Aldo Monza a TST: 'Ho il sangue rossoblù e un giorno tornerei volentieri'
L'ex capitano: 'Sono molto dispiaciuto per il fatto che Giove non sia riuscito a vincere'
DI ALESSIO PETRALLA
A Taranto ha lasciato un grandissimo ricordo di se l'ex capitano, vincente, Aldo Monza (tecnico in seconda del Sudtirol) che, a Tutto Sport Taranto, rivive i momenti passati e commenta il periodo ancora delicato: “Il momento che stiamo vivendo è insolito visto che non era mai capitata una cosa del genere. La situazione legata al virus è nuova per tutti ma gli italiani si stanno comportando ottimamente seguendo le disposizioni e le regole. La situazione sta migliorando”.
LA RIPRESA: “I problemi sarebbero risolvibili soltanto in serie A in cui si potrebbero attuare i vari protocolli. Nelle altre categorie no. Quindi si potrebbe ripartire usando il metodo della Germania: se si scoprisse un calciatore positivo quello deve andare subito in isolamento. Di contro la competizione potrebbe essere anche annullata anche se gli interessi economici sono tanti (coppe e diritti TV). Non è una situazione semplice”.
TARANTO: “Uno dei momenti più belli vissuti in riva allo Ionio è, sicuramente, legato alla vittoria del campionato di serie C2 nella stagione 2000-01. Poi, mi viene sempre in mente la tifoseria per cui eravamo fieri ed orgogliosi di giocare. Erano, ogni domenica, il dodicesimo uomo in campo”.
MOMENTI IMPORTANTI: “Ricordo quando fu esonerato, in serie C1, il tecnico Capuano: non fu un periodo facile anche perché furono dette tante cose e ci tenevo a far si che la gente sapesse la verità. I nostri sostenitori capirono tutto tanto che la domenica successiva mi fecero un bel coro che diceva “c’è solo un capitano”.
SERIE D/H: “Innanzitutto penso che saliranno le prime in classifica. Ovviamente si aspetta un decreto o una legge che vieterebbe eventuali ricorsi in modo da non creare caos. Per quanto riguarda il girone H, mi aspettavo qualcosa in più dal Taranto in un campionato, comunque, molto difficile. Nel calcio non sempre vince chi spende di più e qui la classifica mi da ragione. In testa ci sono compagini che, sulla carta, dovevano lottare per la medio alta graduatoria”.
IL TARANTO: “Conosco bene il Presidente e sono molto dispiaciuto che non sia riuscito a vincere. Gli auguro tante soddisfazioni anche perché so che persona è. Volevo vederlo festeggiare. A livello di squadra non so chi possa aver deluso. Mi dispiace per i tifosi che meriterebbero minimo una serie C. Taranto è una piazza che deve trovarsi in modo stabile tra i professionisti”.
RITORNO A TARANTO?: “Ho sempre detto che Taranto è stato il posto più bello in cui ho giocato. Li sono stato meglio di qualunque altra parte. Ho sangue rossoblù e un giorno, magari da allenatore, ritornerei volentieri”.
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