Taranto Calcio: la corsa contro il tempo

A cura di Enrico Losito

Incombenze urgenti sulla scrivania di Fabrizio Lucchesi, nuovo direttore generale che sarà presentato oggi alla stampa. Tra i "nodi da sciogliere" quello del tecnico Ezio Capuano che appare sempre più lontano dal futuro prossimo degli ionici, si troverà la soluzione meno "dolorosa" per entrambe le parti poi si penserà al nuovo tecnico che dovrà sposare il progetto giovani e il minutaggio. Al momento lo stesso Lucchesi avrebbe già ricevuto dei "consigli per gli acquisti" di qualche elemento anche già transitato in riva allo Ionio ma al momento la priorità è costituita dalla nuova guida tecnica. Capitolo fideiussione: altra "grana" di non poco conto in quanto entro la giornata di domani ci sarebbe da emettere una nuova fidejussione per ratificare i nuovi contratti in quanto quelli attuali risultano over budget, l'alternativa ovviamente è "liberarsi" dei contratti attuali soprattutto quelli più pesanti e fare i conti da "farmacisti" con le disponibilità che si creeranno se questa sarà la linea della gestione "autarchina" in grado di autofinanziarsi e sostenersi con pochi sponsor e incassi del botteghino dello stadio assolutamente aleatori. Inoltre ci saranno da fronteggiare le eventuali azioni di messa in mora da parte dei vecchi tesserati per le pendenze degli stipendi di giugno e quelle dei tesserati ancora in rosa per luglio complessivamente sono una trentina di elementi tra squadra e staff tecnico. Una volta saldate queste spettanze la prossima scadenza federale per i pagamenti è fissata per il prossimo 16 ottobre con la speranza di tempi migliori. Capitolo passaggio di proprietà, il presidente Massimo Giove resta proprietario ma dimissionario con una prospettiva di cedere tutta da verificare considerando che, dagli spifferi intercettati, l'attuale proprietá vorrebbe conservare almeno il 30% del pacchetto azionario. Lo diciamo senza creare al momento illusioni, le nostre ricerche al momento non hanno sortito effetti, le eventuali manifestazioni d'interesse sarebbero tutelate da un "patto di riservatezza. Ieri sera era rimbalzata dalla Campania la voce secondo la quale fosse a Taranto Antonio Colantonio, ex presidente della Turris, in compagnia di Luigi Rapullino, imprenditore attivo nel ramo siderurgico, le nostre ricerche a caccia di conferme sono cadute nel vuoto, stessa cosa per la presunta cordata altamurana anche qui "bocche cucite" e assordante silenzio. Ci chiediamo il perchè? Il messaggio che passa oggi è che nessuno sia interessato al Taranto, invertire la tendenza, però, è possibile.