Scherma, Taranto si conferma città di serie A
Domenica 6 maggio, al Palaexpomar di Caorle, si sono svolti i campionati italiani di spada maschile categoria A2, validi sia per l’assegnazione del titolo tricolore che per la promozione nella massima serie di A1.
Il Club Scherma Taranto, da ben due anni già in serie A2, per tutta la stagione agonistica si è preparata con impegno all’ appuntamento per centrare l’obiettivo.
La formazione era composta dal consueto team che da anni ha abituato i sostenitori della società jonica a grandi emozioni e successi certi: nell’ ordine il capitano Camilo Bory Barrientos, Mattia Loiacono, Vincenzo Santilio e William Venza.
La formula di gara del campionato italiano prevedeva la partecipazione di sedici squadre, delle quali dopo un girone iniziale e le eliminazioni dirette, le prime tre classificate sarebbero state promosse in A1, mentre le ultime quattro retrocesse in B1.
Gli Spadisti tarantini vincono due incontri su tre nel girone qualificatorio con il punteggio 45/29 con il Club Scherma Bresso e un sofferto 45/44 in un derby tutto pugliese con il Club Scherma Bari e si colloca in 7° posizione nel tabellone eliminatorio.
Superano gli ottavi di finale in un match al cardiopalma contro la società Accademia Scherma Bernardi Ferrara con il punteggio 45/43 ottenendo la matematica sicurezza della permanenza in A2.
Sfortunato è stato l’abbinamento nei quarti di finale con Club Scherma Formia, una squadra che nella fase di qualificazioni ai gironi ha disputato un sfida in meno arrivando quindi più freschi rispetto alla compagine jonica. Ciò ha sicuramente condizionato una prestazione che ha subito un calo tale da cedere il passo alla società laziale per l’accesso in semifinale.
Rimane comunque la grandissima soddisfazione e l’orgoglio di tutto l’ambiente societario per la conferma del Club Scherma Taranto in serie A2 per il terzo anno consecutivo che con grande merito non ha mai dovuto disputare i Play-Out per la retrocessione, ma ha sempre sostato in zona Play-Off di promozione in A1.
Evidente dunque la valenza tecnica dei 4 moschettieri tarantini, che abilmente si destreggiano senza particolare difficoltà nell’élite della scherma italiana offrendo sempre prestazioni di alto livello certi che l’appuntamento con la conquista della massima serie A1 è soltanto rimandato.
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