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LEGA PRO GIR. C: il Foggia punisce il Taranto e prosegue la scalata davanti a Lecce e Matera che inseguono

a cura di Maria Grassi

26.09.2016 16:22

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Il derby protagonista del fine settimana, disputato in un vuoto “Zaccheria” da brivido, si tinge di rossonero con la vittoria del Foggia che anche questa volta fa fuori un’altra rivale, conquista il sesto successo consecutivo e sale sola a quota 18 osservando tutti dall’alto. Anche in questa gara contro il Taranto, i dauni hanno mostrato il loro valore, i meccanismi di gioco ben collaudati e la voglia di vincere turno dopo turno ma nonostante ciò i rossoblù non hanno reso il compito facile ai propri avversari difendendo la loro porta con tutta la caparbietà necessaria. Nel secondo tempo però l’offensiva rossonera, diventata più insistente, è riuscita a buttar giù la muraglia del gruppo di Papagni prima con Angelo e in seguito con Letizia che hanno messo nel sacco non solo gli ionici ma anche i tre punti.

Dopo il passo falso della settimana scorsa che ha sancito la perdita di due punti importanti, il Lecce risponde e lo fa positivamente conquistando la trasferta a Siracusa. Un trionfo raggiunto con la pazienza, poiché gli oppositori non hanno dato nulla per scontato e i giallorossi hanno atteso il momento giusto per sferrare il colpo. Un super Matera realizza un poker scottante e spedisce all’inferno la Virtus Francavilla proiettandosi così in terza posizione in classifica. La formazione di Calabro si è arresa dinanzi alla dinamicità e all’unione dei rossoblù e adesso la situazione si complica maggiormente. Al “Purificato” termina 2-2 tra Fondi e Juve Stabia che si arresta bruscamente e si allontana dai nemici in alta classifica. Un match vivace ed esaltante quello tra le due compagini con un primo tempo comandato dai laziali in vantaggio di due gol e la ripresa con la reazione dei campani a cui sono bastati cinque minuti per pareggiare i conti.

Brutto derby quello andato in scena tra Reggina e Cosenza che di sé non lascia alcun ricordo positivo se non due squadre che non hanno regalato alcuna emozione. Scontro che si è rivelato difficile sin da subito con le pessime condizioni del manto erboso del “Granillo” che ha condizionato la sfida e susseguentemente con l’atteggiamento blando delle due protagoniste. La Casertana fa punti a Vibo Valentia e centra il quarto risultato utile consecutivo restando stazionaria in classifica. La Vibonese di contro non ha nulla da rimproverarsi poiché ha disputato una buona partita dettata un po’ dalla sfortuna e condannata da una rete che fa la differenza. È ancora da rinviare la prima vittoria per la Paganese all’interno del proprio stadio “Torre” che questa volta si fa beffare da un Monopoli più attento e incisivo. Gli uomini di Grassadonia hanno molto per cui incolparsi giacché hanno sprecato occasioni notevoli per fare proprio l’incontro.

Nulla da fare per il Catania che sprofonda nell’abisso e resta a guardare come fanalino di coda. Una gara in cui i rossazzurri hanno tentato di sbloccare il risultato,  con azioni sempre inconsistenti, e in cui devono digerire la beffa della rete dell’Akragas giunta al ’94 e che manda i padroni di casa in uno stato di choc. Riscatto centrato per la Fidelis Andria che al “Degli Ulivi” sorpassa il Melfi per 1-0. Dal punto di vista del gioco nulla di nuovo per entrambe le compagini che evidenziano i propri limiti tecnici e tattici, poca lucidità e soprattutto scarsa fantasia in fase di costruzione. Notte fonda per il Catanzaro che incassa la sua terza sconfitta consecutiva e resta a quota 3 dando la possibilità al Messina di portarsi avanti. La formazione di Somma dimostra in campo solo confusione e imprecisione e i giallorossi approfittando dei diversi errori dei locali per portarsi in vantaggio.     

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