PAPAGNI: "VOGLIO UN TARANTO DETERMINATO E AGGRESSIVO"
Intro extra calcistica per la conferenza stampa seguita al test di metà settimana dei rossoblu. A tenere banco è l'argomento del giorno: l'aggressione subita in mattinata dal calciatore brasiliano Eduardo Carloto. Il tecnico Papagni la commenta così: “Al momento il giocatore non è disponibile. Sull'episodio sono rattristato. Tra l'altro è avvenuto con un calciatore straniero che dovrebbe essere accolto nel migliore dei modi e in presenza con la moglie. Ogni episodio di violenza va stigmatizzato e condannato. E poi c'è la tristezza del silenzio”. Carloto si aggiunge a una lunga lista di acciaccati comprendente Prosperi, Miale e Viscuso (quest'ultimo uscito malconcio dall'amichevole infrasettimanale). Senza dimenticare l'indisponibilità per squalifica di Muwana. “Ogni ora che trascorriamo insieme – prosegue Papagni - è importante. Stamane avevo programmato un lavoro con Carloto e Viscuso ma le cose non sono andate secondo i programmi. E' importante in questa fare stare insieme e comprendere bene quello che dobbiamo fare. In ogni caso sono soddisfatto del lavoro effettuato con i giocatori che ho attualmente disponibili e del grado di apprendimento della squadra. Aspettiamo per gli acciaccati sempre più preoccupante Viscuso che ha una caviglia gonfia. Ovviamente bisognerà valutare le sue condizioni e quelle degli altri. Per quello che sta accadedo mi interessa allenarmi domani per recuperare qualcuno e magari non perdere qualche altro “pezzo” per strada. La partita contro il Gladiator? Vorrei disputarte una buona partita a Santa Maria di Capua a Vetere. Non voglio guardare oltre perchè si rischia di consumare inutilmente energie”. L'emergenza costringe il tecnico di Bisceglie a nuove “alchimie” tattiche che nell'amichevole del giovedì hanno riguardato sopratutto Menicozzo e Ciarcià. “Mi piace provare delle posizioni alternative. Del resto l'ho fatto anche in passato proprio qui a Taranto reinventando De Liguori centrocampista centrale e spostando Prosperi dal ruolo di terzino al centro della difesa. L'emergenza mi ha portato a vedere come esterno di centrocampo Menicozzo ma ho anche provato Ciarcià come centrale”. Esperimenti a parte, c'è un elemento che scalpita: Giovanni Caruso (classe '94). Il diciannovenne, unitamente a Menicozzo, è l'unico interno di centrocampo attualmente arruolabile:“ Potrebbe essere – continua Papagni- un serio candidato a fare un minutaggio superiore rispetto al recente passato. Potrebbe essere nella cerchia dei 14 che scenderenno in campo domenica prossima. Del resto è rimasto uno dei due centrali a disposizione”. La gara in Campania sarà disputata a porte chiuse: fattore che potrebbe favorire gli jonici: “Mi aspetto una partita determinata e aggressiva da parte nostra con una crescita dal punto di vista fisico. Anche oggi la squadra ha mostrato un po' di stanchezza, questo significa che negli scorsi giorni abbiamo lavorato bene. Nei prossimi giorni focalizzeremo le sedute sulla qualità”. Anche il Gladiator non attraversa un buon momento di forma: “In fase di non possesso a Monopoli hanno mostrato parecchie lacune. Comunque quella di domenica scorsa è una gara che potrebbe non fare testo in quanto gli mancava il difensore Ferrara, che dovrebbero recuperare, e Terniniello che ho avuto con me a Sorrento. Bisognerà vedere quali elementi recupereranno. Da parte nostra dovremo mostrare ancora più compattezza rispetto alla gara di Pozzuoli e a quella con il Grottaglie. Abbiamo tante possibilità di giocare una buona gara”
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