SIMONA MOLINARI E L'ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA STRAPPANO GLI APPLAUSI DI TARANTO
Una voce dolce, potente e versatile, quella della cantante Simona Molinari, accompagnata dai virtuosismi dell'Orchestra Ico della Magna Grecia in un concerto che ha allietato il numerosissimo pubblico presente lunedì scorso nella Villa Peripato. Più di un'ora e un quarto di sonorità jazz e swing ripercorrendo la carriera artistica della Molinari con i pezzi che l'hanno resa famosa come “Egocentrica” e “Dottor Jekyll Mr Hyde”, oltre agli omaggi ad Ella Fitzgeral con “Mr Paganini”, a George Gershwin e tanti altri successi senza tempo come “Over the rainbow” e “Caravan”. Difficile rimanere indifferenti alle tonalità vocali della Molinari che dopo il concerto sorridendo afferma: “Mi manca solo il rock e il metal nei generi che ho cantato sino ad oggi, anche se non credo di essere particolarmente portata per questi”. Tra i meriti dell'artista napolatana c'è quello di avere rivitalizzato un genere “tenuto in soffitta” come lo swing: “E' un piccolo miracolo – prosegue - avere portato lo swing nelle radio. Rappresenta un grande dono per me e per questo genere che non merita di morire, anzi deve riesistere per quello che era all'inizio, cioè una musica d'ascolto e di divertimento”. In merito al connubio con l'Orchestra Ico della Magna Grecia e alla riuscitissima performance, gradita dal pubblico tarantino:“Gli arrangiamenti erano belli, curati dal maestro Antonio Palazzo accompagnato da bravissimi musicisti. E' stato facile entrare in sintonia con l'Orchestra in poco tempo. Ho avuto l'impressione di cantare da tanto insieme a loro”. Non manca l'apprezzamento del il pubblico di Taranto: “Sono particolarmente legata alla Puglia. Ogni volta che vengo qui sono accolta come a casa. Credo che i cantanti pugliesi siano davvero fortunati perchè hanno quel sostegno che necessita ad un artista per salire sul palco. Anche questa sera il pubblico è stato grandissimo. Il ricordo di Taranto? La gente che ha voglia e fame di musica. Non è facile vedere una platea così vasta per un repertorio importante. Questa è una ricchezza incredibile per un popolo meraviglioso”. La cantante napoletana, ma aquilana d'adozione, deve parte della sua popolarità al connubio artistico con Ornella Vanoni, della quale dice: “Ricordo la sua personalità e il carattere, oltre a tante altre cose. Mi ricordo una frase in particolare che mi disse prima di salire sul palco di San Remo: “Non avere mai paura di salire sul palco perchè li sei tu e Gesù”. Emozionante a metà concerto il ricordo del terremoto de L'Aquila racchiuso nella canzone “Nell'Aria”. Stuzzichiamo la Molinari sulla ricostruzione (lenta) della Città abruzzese, la risposta ha una premessa amaramente ironica e onomatopeica: “Brrrrr...i brividi. E' dura, la Città gradualmente si rimetterà in piedi ma ci vuole tempo. In certe situazioni è facile fare degli errori come in effetti sono stati commessi ma il popolo aquiolano tiene duro e non molla”. Il pensiero finale è dedicato ai progetti futuri: “Sto lavorando per portare in teatro, insieme ad un trio, per il prossimo inverno uno spettacolo interamente dedicato ad Ella Fitzgerald. E poi sto scrivendo il nuovo disco che uscirà nel 2015 e a settembre sarò in tv per uno spettacolo ma preferisco non parlarne ora”
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