Sorrento: La Monica, 'Voglio tornare ad esultare con i tifosi'
Il calciatore: 'Ringrazio la società e Amodio per avermi voluto ancora fortemente'
DI ALESSIO PETRALLA
A furor di popolo è rimasto a Sorrento uno degli artefici del capolavoro della scorsa stagione rossonera: il centrocampista Giuseppe La Monica. Voluto fortemente, ancora, dalla società e dal ds Antonio Amodio, dopo i primi allenamenti commenta così la sua riconferma: “Sono rimasto a Sorrento per tante situazioni: in primis l’ambiente. Sono stato benissimo con la piazza, con i tifosi e con la società. Li ringrazio tutti. Ho ottenuto belle soddisfazioni personali però voglio ancora crescere e migliorarmi con questa maglia”.
GLI OBIETTIVI: “Ci dobbiamo in primis salvare. Poi tutto quello che arriverà sarà un di più. Dobbiamo stare sempre con i piedi per terra. Per quanto mi riguarda spero di ripetere la stessa annata della passata stagione continuando a stupire e ad esultare sotto la curva”
PRIMI ALLENAMENTI: “Tornare in campo dopo così tanti mesi è stato meraviglioso, questo perché amo il calcio e ho dei sogni da coronare. Ci tocca sudare di più per ritrovare la giusta condizione atletica. Certamente star fermi cinque mesi, con allenamenti a casa, è stata una situazione mai verificatasi in passato”.
IL CAMPIONATO: “Molte delle squadre del sud stanno costruendo organici per puntare alla vittoria. Come sempre sarà un campionato difficilissimo e noi dobbiamo essere bravi a giocarcela contro tutti alla pari, con umiltà e convinzione dei nostri mezzi”.
AMODIO: “Prima che un ds per me è un fratello. Lo stimo e gli voglio bene. Sono qui anche per lui che mi ha voluto fortemente. E’ giovane, bravo e può ancora crescere”.
FUSCO: “Lo conosco da qualche giorno, ci ho parlato e mi ha trasmesso subito sensazioni positive. Si mette sempre a disposizione. Dai primi allenamenti ho appreso che ama giocare palla a terra partendo da dietro, come d'altronde già eravamo abituati a fare nella passata stagione”.
MESSAGGIO: “Ringrazio la società per la conferma: sono stato tra i primi calciatori ad essere chiamato. Ai tifosi vorrei regalare altri sette, otto gol ed esultare con loro. Inoltre, faccio pubblicamente un annuncio alla dirigenza: voglio il nome e il numero personalizzato dietro la maglia quest'anno”.
Si ringraziano:
Commenti