La voce del tifoso: Taranto - Rende 1-0. Flashback
a cura di Nicola D'Elisiis
Stesso minuto, stessa porta, stesso risultato finale e quasi stessa situazione meteorologica, all'epoca diluvió mentre oggi soltanto un cielo nuvoloso nel secondo tempo. 3276 giorni dopo (11/6/2006) allo Iacovone la storia non cambia, la spunta ancora una volta il Taranto con un rigore trasformato da Genchi all'87° e Taranto che ora si trova fra le prime 7 società candidate al ripescaggio in terza serie. Non male direi, specie se consideriamo il terremoto del calcioscommesse e il solito "fizzo di cadavere" (rubo questa frase ad un amico) che puntualmente ogni estate si respira fra serie B e Lega PRO specialmente. Venendo alla partita, cosa dire? Il Taranto ha affrontato, probabilmente, una delle migliori squadre giunte a Taranto quest'anno. Il Rende ha messo in seria difficoltà il Taranto nei primi 50 minuti, pressando i calciatori rossoblu e andando a raddoppiare, se non triplicare addirittura, non appena o Genchi o Gabrielloni toccavano palla. Forse le uniche armi a disposizione per una squadra che affronta il Taranto sono proprio queste. Ma questo lavoro andrebbe fatto per 90 minuti più recupero. E oggi il Rende, guarda caso, nel secondo tempo è calato a vista d'occhio. Il Taranto, che non mi è piaciuto ma qua sono più i meriti dei calabresi che i demeriti nostri, ne ha approfittato ed ha vinto con pieno merito. E poi in fin dei conti sempre meglio brutti e vincenti che belli e vinti. Magari i ragazzi hanno avvertito anche un po la pressione che quel pubblico fantastico (del quale MI ONORO di aver fatto parte oggi) ha trasmesso alle due squadre. Ci può stare tutto sommato. Vorrei soffermarmi un attimo sul pubblico, appunto, che ha affollato lo Iacovone. 9000 spettatori per un play-off di serie D..è davvero necessario riflettere sulla presentazione della domanda di ripescaggio? Eh Presidente? 18.000 spettatori in 2 domeniche, davvero è necessario domandarsi se NE VALE LA PENA? No. E non lo dice soltanto il tifoso del Taranto che è in me, bensì tanti addetti ai lavori. TARANTO NON PUÒ E NON DEVE FARSI UN QUARTO ANNO DI FILA NEI DILETTANTI. È un peccato a Cristo onestamente. Questa domanda di ripescaggio va presentata, SENZA SE e SENZA MA. COSTI QUEL CHE COSTI. Un TARANTO in serie C sarebbe anche conveniente alla società stessa, fra incassi, sponsor, diritti TV, insomma le entrate non mancherebbero come mancano nei Dilettanti. È un dato di fatto, non scrivo nulla di inventato. La mia, ovviamente, non è assolutamente una polemica col Presidente, ANZI approfitto per dire che sta operando BENISSIMO. Fra stipendi pagati, i debiti ripiantati, la squadra costruita e poi le numerose iniziative volte a favorire l'ingresso allo Iacovone nei confronti di chi magari non può permettersi il costo del biglietto. Tante, tante lodi al Presidente Campitiello che, inoltre, ci ha salvato da una scomparsa TOTALE. Però.. Quelle frasi sui "tremila" di Taranto-Puteolana hanno fatto storcere il naso a me e a tanti altri tifosi tarantini. Detto ciò, domenica si va in trasferta. Probabilmente a Viterbo. Ora il Taranto non ha davvero nulla da perdere, ripeto fondamentale era vincere i primi 2 turni e lo ha fatto. A Viterbo bisogna andare tranquilli e giocarci la nostra onesta partita. Bisogna andarci cauti perché la Viterbese ha il miglior attacco di tutta la serie D. E contro una buona difesa come la nostra, numeri alla mano, vedremo cosa ne uscirà fuori. UN ABBRACCIO A TUTTI VOI E SEMPRE FORZA TARANTO!!!
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