La voce del tifoso / Taranto - Aprilia 2-0, la vendetta di Cazzarò

Buona Domenica delle Palme a tutti voi, amici e amiche di tuttosporttaranto.com. È la domenica portafortuna del Taranto, dato che nel giorno delle Palme la squadra rossoblu in passato ha sempre ottenuto risultati importanti. Dal 4-1 all'Andria dell'anno scorso al 2-1 al Francavilla in Sinni di due anni fa che ci portò in testa alla classifica. Dal 2-1 col Foggia del 1/4/2012 al 2-1 con il Grottaglie al D'Amuri l'anno successivo. Insomma è una domenica, di festa, che piace molto al Taranto. Nella vittoria di oggi c'è un po' di tutto. Ci sono il cuore, la grinta, la determinazione e la fame di vittoria del Taranto. C'è un Taranto che non ha mai smesso di crederci alla vittoria, soprattutto nel momento più difficile, vale a dire l'89°, quando il risultato era ancora fermo sullo 0-0 in casa e contro la penultima in classifica. Con qualche tifoso magari che già era pronto a contestare e fischiare i ragazzi di Cazzarò. C'è anche la vendetta di quest'ultimo, nella vittoria del Taranto, Michele Cazzarò. La partita d'andata persa con l'Aprilia gli costò l'esonero, lasciò un Taranto a -5 (se non ricordo male) dal primo posto e con una squadra che era tutto tranne che una squadra di calcio. La vendetta di Michele oggi si è compiuta, perchè oltre a restituire all'Aprilia il pallone preso, all'andata, nei minuti finali di gioco, oggi il suo Taranto è ritornato a 2 punti dalle capoliste Nardò e Francavilla (che ha pareggiato a Fondi). La vendetta di Michele è testimoniata anche dai numeri, che non mentono mai: in 7 partite, vale a dire dal suo ritorno, il Taranto ha vinto 5 partite e ne ha pareggiate 2. Ha segnato 11 gol, che non saranno tantissimi, ma ha subìto appena 2 gol. In 7 partite il Taranto ha preso 2 gol. E badate, parliamo della stessa squadra che 2 gol in tempo manco tanto remoti li prendeva in 5 minuti (come a Torre del Greco), in 10 minuti (come a Pomigliano) o durante l'arco del primo o secondo tempo. La vendetta di Michele sta anche nella classifica che mai come ora si è fatta molto, ma molto, ma molto interessante. La classifica che volevo e che speravo di vedere dopo il 3-0 con il Picerno. Scusate se me la profumo, non l'ho mai fatto, ma dopo quella vittoria sono stato impopolare. Perchè credevo e speravo nel ritorno di fiamma del Taranto ma soprattutto nel suicidio sportivo della Virtus Francavilla, sebbene questa squadra fra andata e ritorno non mi abbia fatto alcuna impressione a differenza del Nardò. La vittoria di oggi è di vitale importanza, bisogna sfruttare il "regalo" che ci fa il calendario con impegni che, parliamoci chiaro, non sono impossibili anzi tutt'altro. Bisogna inanellare un filotto di vittorie consecutive, da oggi fino alla trasferta di Marcianise almeno. Potrebbe addirittura esserci il "rischio" di vincere il campionato con una giornata d'anticipo. Magari il PRIMO MAGGIO, durante il concertone del 1° Maggio. E sapete meglio di me che per l'occasione giungono a Taranto Francavillesi, magari qualche neretino, baresi, foggiani, avellinesi, casertani, salernitani e chi più ne ha più ne metta. Sarebbe una goduria immensa vedere questa gente assistere ai festeggiamenti di un'intera città che dopo 4 lunghi anni di serie D ritorna nel calcio che conta. Sarebbe davvero stupendo, un sogno. Sta al Taranto continuare sulla retta via e a non perdere la testa come poteva succedere tranquillamente oggi, senza manco Ciarciá e Marseglia. Taranto, le capacità ce le hai. Non fermarti proprio adesso, la C aspetta NOI. E oggi ne abbiamo avuto la conferma. BUONA PASQUA A TUTTI E FORZA TARANTO!!!