Nuova doppia delusione per le formazioni tarantine impegnate nella C Silver di pallacanestro
a cura di Manuel Costella
Primo stop interno (secondo in campionato) per la Valle D’Itria Martina Franca, inflitto dal New Basket Mola capolista del girone. Arancio-blu costretti ad inseguire sin dall’inizio una formazione che al PalaWojtyla ha imposto ritmo e gioco. È già +10 dopo il primo quarto (13-23). Martina prova a scuotersi, ma la tanta voglia di fare causa disattenzioni e la nuova fuga ospite. Gara che si accende agonisticamente, e i locali sono ancora sotto di 9 lunghezze all’intervallo lungo. Dopo due frazioni più o meno equilibrate, dal terzo quarto Mola spinge fino a trovare il +15. Ogni tentativo di rimonta martinese è puntualmente vanificato da un sontuoso Laquintana (29), che contribuisce ad allargare il gap negli ultimi 10’, mentre Martina è a corto di rotazioni e fiato. Match che vede così il netto successo degli uomini di coach Patella per 61 a 81.
La squadra di coach Terruli si conferma ancora tenace e combattiva, ma pecca in termini di fiducia e amalgama, oltre che di uomini. L’inizio della stagione in ritardo pesa sulla Valle D’Itria, che dovrà al più presto ritrovarsi e profundere massimo impegno per risalire la china della classifica. Doppia cifra raggiunta da Carmon (15), Lasorte (14), Gray (13) e Colnago (11), percentuali alte per Mola che al già citato Laquintana aggiunge anche Ferilli (11), Washington (13) e Campbell (18).
Terza battuta d’arresto in altrettante gare per la Valentino Basket. Nello scontro diretto con la Diamond Foggia, anch’essa sul fondo della graduatoria, i biancorossi reggono anche un supplementare prima di arrendersi sul 79 a 81. Una gara che ha visto i dauni costantemente avanti nel punteggio, ma mai in grado di chiudere la gara in maniera definitiva. L’elastico tra le due formazioni inizia con il 9-17 del 5’ e si protrae fino al 33-40 della pausa lunga. L’orgoglio castellanetano permette la rimonta e il pareggio, ma gli ionici calano nel loro momento migliore, e i viaggianti scappano ancora (48-58). I neroarancio non scrivono la parola fine, e i locali si rifanno ancora sotto: sorpassi e controsorpassi caratterizzano gli ultimi istanti del match, prolungato ai supplementari sul 70 pari grazie al tap-in sulla sirena di Wright-Nelson.
L’iniziale vantaggio nell’extratime illude i locali, che a 24” dal termine hanno in mano il possesso della possibile vittoria. Occasione gestita in modo sciagurato dagli uomini di coach Compagnone, che si vedono superati a soli 3” dal termine dall’appoggio di Miller sotto canestro.
Così il DS Vito Appeso: “L’addio di Rotolo e la contemporanea assenza di Davide Resta ci hanno creato non pochi problemi in termini di uomini. Si può notare come nelle precedenti partita già la situazione realizzativa dei nostri esterni non fosse delle migliori, ed ora si dovrà pazientare anche per vedere un Buono in condizione ottimale, non avendo effettuato alcuna preparazione atletica e perciò ora a corto di fiato e gambe”. Scusanti per i valentiniani possono essere l’assenza di Davide Resta e diverse decisioni arbitrali, ma si può meditare anche sulla prestazione della squadra. Il neo arrivato Buono mette ordine finchè può, ma a salvarsi sono i soliti e soli Wright-Nelson (31 punti e 10 rimbalzi) e Novovic (24 punti e 17 rimbalzi), autori di una doppia-doppia. Dall’altra parte Miller è davvero scatenato (34 punti, 6/13 da 3 punti), e si accodano allo statunitense Evans (16) e Vigilante (17).
Per la VBC già due debacle pesanti al PalaTifo negli scontri salvezza con Monopoli e Foggia. Avvio durissimo, situazione migliorabile solo con il tempo, oltre che forse con l’innesto di un tiratore con i punti nelle mani.
Negli altri incontri del girone il derby brindisino tra Francavilla e Ceglie vede uscire vincitori i messapici (70-79), vittorie interne di Olimpica Cerignola e Ruvo, rispettivamente ai danni di Monopoli (87-77) e Altamura (81-74). Il primo scontro tra le favorite alla vittoria finale è ad appannaggio di Nardò, che supera Udas Cerignola dopo un match entusiasmante per 64-58. E se non sorprende il successo di Vieste in casa dell’Adria Bari (75-91), continua il momento magico di Ostuni, che in terra garganica ha la meglio su Manfredonia (75-92)
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