LEGA PRO GIR. C: la Juve Stabia si da alla fuga mentre Lecce e Foggia restano a guardare. Sprofonda il Taranto
a cura di Maria Grassi
Di male in peggio potremmo dire in questo momento dopo l’ultima performance che il Taranto ha cercato di mettere in scena a Pagani contro una Paganese che grazie a questa vittoria fondamentale sorpassa gli ionici in classifica concedendosi un po’ di respiro. Non è di certo uno dei periodi più gioiosi per la formazione di mister Prosperi e lo si evince non solo dai frutti raccolti nelle ultime sette partite, ossia 3 sui 21 disponibili, ma soprattutto sul campo in cui è ben visibile una squadra scarica, senza determinazione e che non ha proprio le forze per reagire. La gara è partita immediatamente in affanno con lo svantaggio registrato già al secondo minuto però i rossoblù neanche dinanzi all’opportunità più ghiotta, quella del rigore, hanno saputo pareggiare i conti elargendo così una seconda occasione agli uomini di Grassadonia di raddoppiare e comandare per gran parte dei 90’. Ora la situazione si complica ulteriormente e c’è la necessità di una risposta di orgoglio per uscire da queste sabbie mobili che pare stiano inghiottendo tutta l’armata tarantina.
Allunga la sua corsa la Juve Stabia che sembra inarrestabile ora che conta quattro successi consecutivi. Altri punti importanti, tenendo conto anche degli stop avversari, che in questo turno le vespe hanno strappato al Catanzaro ma sicuramente qualche errore di troppo da parte dei giallorossi hanno fatto la differenza sul terreno di gioco, i quali ora si ritrovano con lo spettro dell’ultima posizione alle spalle. Non ne approfitta il Lecce che pur avendo tenuto le redini in mano della partita non ha saputo gestire un nemico non molto semplice. Infatti, nello stadio “Purificato” il Fondi non si è lasciato abbattere dalla bravura tattica dei giallorossi e sebbene le due reti di svantaggio ha saputo trarre vantaggio dai soliti black out dei leccesi riportando in parità il risultato. Non si sblocca nemmeno il Foggia che impatta allo “Zaccharia” contro il Catania in un pareggio a reti bianche. Uno 0-0 piuttosto giusto per ciò che hanno dimostrato le due troupe sul manto erboso, con tanto gioco e poca concretizzazione sotto porta.
Resta a quota 25 anche il Matera che sembra momentaneamente accontentarsi del pari scaturito contro il Messina. Lo scontro tra le due squadre non è stato molto avvincente ma abbastanza equilibrato e nonostante la striscia positiva dei lucani non si arresti, è la compagine di Lucarelli che ottiene un segno positivo per aver raccolto un punto contro un gruppo ben costruito. Domenica da dimenticare per il Cosenza che non riesce a gestire il vantaggio fino al termine dell’incontro ed esce sconfitto tra le proprie mura in maniera deludente con la Casertana. È l’ennesimo scivolone da parte dei rossoblù che non riescono a chiudere la pratica innanzi tempo e permettono all’antagonista di far crollare tutto il lavoro svolto in precedenza. Cambio campo, stesse sequenze ed anche tra Virtus Francavilla e Monopoli termina in pari senza marcature. Novanta minuti sufficientemente smorzi tra le due rivali con poche azioni degne di nota e davvero scarse emozioni suscitate.
Non cambia di molto anche la situazione sul terreno di gioco della Fidelis Andria che si deve accontentare di un piccolo punto conquistato contro la Vibonese. Entrambe le formazioni non hanno rischiato quel che basta per andare a caccia del trionfo e per i ragazzi di Costantino sicuramente si tratta di un passo avanti che fa respirare. Un ottimo Melfi si divide il bottino in trasferta con l’Akragas che non riesce più a ritrovare la vittoria da molto tempo. Poteva essere un passo rilevante in chiave salvezza per i padroni di casa che invece si sono ritrovati a dover difendere anche il pareggio. Ancora bocciatura in vista per la Reggina che perde anche nello scontro diretto con il Siracusa e incassa la terza disfatta consecutiva. Cambiano le antagoniste ma gli amaranto in campo sono sempre i medesimi, prevedibili, senza idee e poco propositivi.
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