Basket | C Gold - Taranto, non ci siamo. Castellaneta, colpo da playoff

La cura Olive non basta. Nemmeno l'avvicendamento tra Caricasole ed il nuovo coach mesagnese riesce a dare la tanto attesa scossa in termini di risultati al CUS Jonico Taranto. Nella sfida salvezza di Monteroni i rossoblu sono protagonisti di un buon avvio di partita, che li vede inseguire sempre da vicino l'avversario. Dopo il 6-0 locale i viaggianti trovano pareggio e sorpasso (11-12), con tutto il quintetto impegnato a cercare di frenare lo scatenato Raupys (13 punti nel quarto), rispondendo con buone percentuali dal campo, per il 22-19 di fine primo quarto. Nel prosieguo i tarantolati cercano di allungare grazie ancora all'ala lituana, dall'altra parte però le conclusioni da tre punti consentono di restare a contatto e pienamente in partita (39-34 al 5'. Coach Olive mescola spesso le carte e trova buone risposte da tutti gli effettivi, specie Dusels e Schiano, il nuovo parziale locale di 8-0 non spaventa il CUS che in un amen risale fino al -6 con due bombe dal perimetro, all'intervallo si va sul 48-42. Taranto torna in campo con rabbia e fame, tutta energia scaricata in campo, si accende Simaitis e si torna in auge sul 54-52 del 23', aumentando i giri del motore e costringendo i padroni di casa a raggiungere il bonus dopo appena quattro minuti. Il continuo botta e risposta vivacizza la partita e si trascina fino al termine della frazione, chiusa sul 68-66. Lo sprint cussino arriva e frutta il 70-72, poi il Taranto si ferma lì, accusa le triple di Calasso ed Errico e non trova più la via del canestro, il colpo di coda non basta per evitare la sconfitta, la nona consecutiva, che affossa sempre più la squadra del presidente Cosenza nei bassifondi della classifica.

Castellaneta invece si ripete, e dopo essersi presa lo scalpo della capolista Monopoli, bissa il buon momento anche ad Altamura. Al PalaPiccinni l'equilibrio dura poco, appena 5', poi Castellaneta alza il ritmo e prende nettamente il controllo delle operazioni sul 6-13 grazie ai canestri di Mihaylov e Angelini, poi la tripla di Moliterni suggella un avvio praticamente perfetto, 10-22 dopo 7'. Qualche leggerezza difensiva permette ad Altamura di accorciare, sul fil di sirena ci pensa Angelini a ristabilire le distanze, 16-25 dopo 10'. La Valentino è spaventosamente efficace in fase offensiva ed allo stesso tempo intensa in difesa, la Libertas è in confusione ed ecco servito il +18 (16-34 al 16'). A parte un paio di passaggi a vuoto, i biancorossi sono abili ad amministrare, Petraitis si fa notare con una schiacciata ed al 18' è sempre vivo il vantaggio ospite sul 24-38. Solo prima di tornare negli spogliatoi i baresi riescono a rosicchiare punti, ma inseguono di dieci lunghezze alla pausa lunga (30-40). Nella ripresa il copione cambia: dopo il nuovo affondo valentiniano dall'arco a firma Petraitis-Moliterni (36-51), Altamura si ricompatta e crea il 10-0 che riapre tutti i discorsi sul 46-51 al 26'. La percentuale da fuori dei tarantini si mantiene a livelli inumani (a fine partita sarà , ma ugualmente i murgiani mettono in campo lo sforzo massimo e risalgono fino al nuovo 52-56 all'alba dell'ultimo quarto, partita tutta da giocare. Nei 10' finali saranno decisive, manco a dirlo, le triple di Gaudiano e Moliterni (due volte) per indirizzare il match in favore degli ionici. Il +15 al 35' (52-67) è la pietra tombale sulla partita, da quel momento sarà semplice gestione, mantenendo il medesimo gap fino all'ultima sirena. Castellaneta passa ad Altamura per 66-83, vince uno scontro diretto decisivo e si issa in solitaria al sesto posto, in piena corsa per l'obiettivo playoff.