Basket Maschile

Cus Jonico TA, coach Olive: “Temevo la sosta, bravi i ragazzi”

08.01.2020 13:50

https://www.buonocuntosrl.it/

“Era fondamentale mantenere l’imbattibilità casalinga, tutti gli allenatori temono la prima partita post natalizia dopo una lunga sosta”. Coach Olive non nasconde il suo essere anche pragmatico nell’analizzare la vittoria contro Francavilla che ha aperto il 2020 del Cus Jonico Basket Taranto confermando il terzo posto in classifica e allungando a sei partite la striscia vincente tra le mura amiche del Palafiom.

Contro l’ultima in classifica però il suo Cus Jonico ha faticato per quasi 25 minuti tra alti e bassi. Anche qui l’analisi dell’allenatore rossoblu è lucida: “Non so che lavoro abbiano fatto loro ma so che noi abbiamo fatto tanto carico fisico con doppie sedute e tanto lavoro di forza. Si è visto in campo che non eravamo sempre brillanti. Non riuscivamo a tenere l’uno contro uno e nei cambi difensivi non avevamo l’energia solita”. Alla fine però Grosso e compagni l’hanno spuntata senza troppo affanno: “In avvio abbiamo faticato anche perché abbiamo pagato i tre falli di Dusels che ci ha fatto perdere un riferimento nel pitturato. Quando lo abbiamo rimesso in campo dopo l’intervallo abbiamo ritrovato il nostro gioco con i due lunghi e fatto il break che ci ha portato a +18/19”.

Due punti importanti quindi per continuare la corsa verso i playoff ma coach Olive non nega i complimenti agli avversari: “Mi prendo i due punti e faccio i complimenti a Francavilla che ha fatto un’ottima gara, considero il loro quintetto un ottimo quintetto. Tra noi e loro c’è una differenza importante sulle rotazioni e si è visto nel terzo quarto quando abbiamo giocato il nostro solito basket fatto di intensità e di corsa e lì abbiamo preso il vantaggio che ci ha fatto vincere la partita”.

E adesso sotto con la prima trasferta dell’anno, a Monteroni sperando di ripetere subito il blitz di Mola che ha chiuso il 2019.

Commenti

Taranto. Mercato: l’”affaire” portiere e la bella gioventù
Primo rinforzo in casa AdMaiora Lowengrube, ecco Armenti