Isola Liri, ad arrestare le folate avversarie c'è ... Manetta
a cura di Aldo Simonetti
Contro ogni aspettativa. L' Isola Liri naviga nella acque alte della graduatoria, malgrado nessun bookmaker ne avesse pronostico tale andamento nelle prime giornate. Eppure, grazie alla maestria di Sandro Grossi (artefice della splendida cavalcata del Cassino dall'Eccellenza alla serie superiore), la compagine frusinate miete sempre più punti, utili ai fini della salvezza, obiettivo dichiarato dalla stessa dirigenza biancorossa.
Una storia calcistica, quella del club isolano, ricca di pagine epiche, come quelle relative all'età aurea, comprendente il quadriennio 2008-2012 e coincidente con la militanza in Lega Pro 2.
La rosa è un commisto di esperienza e audacia giovanile. Tra i pali, l'albanese Terbeshi, già nell'orbita Lanciano e nel giro delle nazionali giovanili del suo paese: un '97 di sicuro affidamento sul quale sono pronti a scommettere numerosi addetti ai lavori. A supportarlo, un nugolo di difensori ad oggi mostratisi all'altezza del compito: da Manetta (24enne, con trascorsi in C2 tra Matera e Paganese) a Ciro Poziello (ex Aversa Normanna in Seconda Divisione), passando per Reali (reduce dalla promozione in D del Cassino), l'ex Sora Berardi e il nuovo arrivato Costanzo, prelevato dalla Frattese. Sulla mediana, la qualità di Lucchese (classe '88, due stagioni in B tra le fila del Frosinone e 51 presenze in Lega Pro), la perizia di Franzese (diversi tornei di C1 alle spalle, tra Gallipoli, Teramo e Paganese), la follia di Cataldi (under dal sicuro avvenire), il mestiere di Raffaele Poziello (tanta Lega Pro per lui, compresa una breve parentesi a Martina nel 2008), la fantasia di Spina (scuola Lazio), trequartista ben in grado di pungere le retroguardie avversarie e la tecnica di Pize, giovane brasiliano ottenuto in prestito dal Vicenza. In avanti, i gol di Antonio Giglio (27enne, avente in allegato un discreto curriculum, dipanatosi tra Manfredonia e Paganese in C1 e tanta Serie D), la promessa De Carolis (girato in prestito dall'ambizioso Latina) e il collaudato Carlini (classe '81 e ben 170 marcature in carriera, delle quali 33 nella passata stagione in Eccellenza laziale); a conferire maggior sapore all'attacco, l'esterno Basilico, autore di sette centri nella scorsa annata.
Commenti