Promozione: crisi Grottaglie, il Tricase ne segna quattro, è ora di riflettere
a cura di Fabrizio Izzo
Nella città delle ceramiche è evidente la crisi tecnico-societaria di una squadra che nella stagione 2014/15 militava nel campionato di serie D. Nel giro di tre giorni i biancoazzurri hanno incassato la bellezza di 9 reti segnandone 2 (5 dal Manduria in Coppa e 4 dal Tricase in campionato), numeri da paura che anche i più ottimisti iniziano a considerare irreversibili, marchio di un’altra stagione buia con un fine corsa diretta alla retrocessione. Problematiche gestionali, una credibilità che nel tempo è andata man mano consumandosi così come le potenzialità economiche, oggi ridotte praticamente quasi al nulla. La crisi grottagliese non è certo figlia di questa stagione, è una crisi che ha origini datate e che solo in questi ultimi quattro/cinque anni e saltata agli occhi di tutti. La tifoseria storica, stanca e martoriata, diserta gli spalti, combatte perchè ci sia una svolta in seno alla società, un cambio di direzione che ridia all’Ars et Labor Grottaglie la dignità degli anni migliori o per lo meno un barlume di ripresa, una luce in fondo al tunnel e non il buio pesto. Dal punto di vista tecnico la rosa assemblata non è mai stata completa, non ha mai avuto una fisionomia definita fin dall’inizio, giocatori presi e poi mandati, una preparazione atletica forse inappropriata e sicuramente non omogenea, una squadra che ha subito oltremodo le assenze improvvise, per infortuni vari, di pedine importanti che si sono alternate ai box senza poter dare quel contributo su cui si faceva leva. Una stagione nata male, dubbi anche sull’iscrizione al campionato, e che sta proseguendo peggio con risultati sul campo poco edificanti. Insomma ci vorrebbe la giusta consapevolezza, da parte di chi gestisce, che sarebbe bene fare un passo indietro, ma anche due, per il bene della società e di una tifoseria calda ma sofferente. Voci di persone ben informate sussurrano che in questa settimana si dovrebbe iniziare a lavorare per tentare di trovare una soluzione alle problematiche, magari con l’ausilio di terzi o addirittura abdicando, restano voci che tali rimarranno fino a quando non ci saranno dei passi concreti. Ritorniamo all’inizio il Tricase vince 4 a 1 mantiene la vetta della classifica, si conferma squadra di rango e affossa il Grottaglie. Ospiti sempre a rincorrere l’avversario, sempre in affanno senza mai essere incisivi e capaci di offendere. Una sconfitta che si sperava potesse essere evitata, magari contenuta vista anche la prestazione discreta contro il Fasano e invece il Tricase non ha avuto esitazioni, è andato giù duro e alla fine del primo tempo vinceva già 3 a 0 con la partita in ghiaccio. Il finale, 4 a 1, è stato l’epilogo di una gara che ha visto confrontarsi la capolista, che ha giocato da capolista, e il Grottaglie che ha fatto poco, molto poco. La gara di ieri ha evidenziato il divario tra il Grottaglie e le altre squadre, una differenza non solo tecnica. Mister Claveri si è espresso così: “Abbiamo giocato contro un forte Tricase, una bella squadra. La nostra sconfitta è frutto della loro bravura ma soprattutto dei nostri errori, delle nostre ingenuità. Risultato giusto, avversario di spessore e noi non abbiamo reagito. Purtroppo devo dire che non siamo all’altezza, mi auguro che si possa mettere fine a questi tipi di problemi e che la società mi dia delle risposte.”
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