Taranto Calcio: la protesta dei tifosi e la "sindrome d'accerchiamento"
Riuscita la manifestazione dei tifosi rossoblu
A cura di Enrico Losito
Una riuscita manifestazione quella di lunedì 12 agosto, quella organizzata dai gruppi organizzati della Curva Nord contro l'attuale crisi del Club ionico. Le invettive della tifoseria hanno riguardato in primis il presidente dimissionario Massimo Giove passando dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e l'ex dirigente rossoblu Vittorio Galigani senza salvare l'allenatore Ezio Capuano apostrofato come "Schettino". La "sfilata" civile ha attraversato le vie del Borgo giungendo fino in Città Vecchia sotto il palazzo del Comune, ampia la partecipazione anche se difficile stabilire con precisione il numero dei partecipanti con una forbice ampia che parla di oltre mille unità fino alle circa tremila. Unico neo : gli "assenti" che attanagliati dal "luogo comune" di una manifestazione con risvolti borderline hanno preferito restare a casa, al contrario i presenti hanno dato ampio segno di civiltà. Questo il commento di Giovanni Galantino , uno dei tanti tifosi presenti: " La manifestazione di ieri è stato un esempio lampante della compattezza della tifoseria nonostante il momento difficile. Stiamo vivendo una situazione tragica della nostra storia calcistica per le vicissitudini societarie. Si sono verificate troppe situazioni spiacevoli al termine di un campionato eccezionale. Il corteo ha rappresentato un momento di unione collettiva, tutti noi insieme sotto i colori più belli del mondo nel nome della nostra Città. Questa è la risposta concreta nei confronti di quello che sta accadendo sia da parte del tifo organizzato che dei semplici tifosi: Taranto c'è Taranto ci sarà sempre nonostante le difficoltà Ritengo che la manifestazione sia riuscita e sono certo che avrà ripercussioni positive nel prosdimo futuro emozioni come quelle dell'anno scorso tornando a gioire e festeggiare le vittorie che meritiamo come Città e come squadra”. La chiosa finale la dedichiamo ad una riflessione a margine, spesso nel recente passato l'attuale proprietà del Taranto ha sofferto della “sindrome d'accerchiamento” la manifestazione di ieri, senza rischiare di cadere nel populismo, ha costituito la cartina di tornasole che " la casa è circondata" e sicuramente i risultati sportivi conseguiti in questi ultimi anni non solo da Capuano ei calciatori avevano in qualche modo sopito la contestazione. La scelta sul futuro resta in mano a Massimo Giove anche se le voci che trapelano sull'eventuale passaggio societario ci conducono ad altre riflessioni ma avere modo e tempo di parlarne nel prossimo futuro. Restate connessi!
Commenti