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Prima Categoria: Grottaglie e Castellaneta inesorabili, Sava e Manduria trasferte positive, Massafra un pari in gola, San Marzano e Crispiano un buon punto, Don Bosco zero

a cura di Fabrizio Izzo

11.02.2019 13:48

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Immagine ZaccagniLa giornata nr. 5 del girone di ritorno ha pressochè rispettato le aspettative della vigilia, l’inesorabile coppia di testa a condurre, le squadre di media classifica che hanno mosso qualche passo in avanti, ma senza stravolgimenti, e le squadre del fondo che appaiono in ritardo o comunque lente nello svegliarsi e cercare di recuperare. Sono stati messi a segno 24 goal con il maggior picco nella partita Grottaglie-Latiano finita 7 a 0; fattore campo non rispettato, solo una vittoria interna (Grottaglie); tre pareggi e 4 vittorie esterne; una tripletta quella di Birtolo (Grottaglie) e due doppiette, Anelli (Locorotondo) e Fieroni (Capurso).

Grottaglie come un rullo compressore, Castellaneta autorevole in terra barese, Sava in scioltezze a Brindisi. Queste sono le squadre che stanno dominando il girone B, in particolare le prime due con il Sava attendista. Ménage à trois che nelle prossime due domeniche potrebbe sgranarsi definitivamente o addirittura diventare più intrigante, visti gli scontri diretti Sava-Grottaglie e Grottaglie Castellaneta. Le squadre inseguitrici mostrano di avere un passo più corto, perdono punti per strada, anche inaspettati, e allontanano la possibilità che si giochino gli spareggi promozione. Il Capurso recupera in extremis il risultato contro l’Atletico Acquaviva dopo essere stato in svantaggio 2 a 0 e vede allontanarsi il Sava. Il Polimnia perde in casa con il Castellaneta e si fa scavalcare dal Massafra, che non va oltre il pari nel derby contro il San Marzano. Football Acquaviva e Locorotondo accorciano in classifica vincendo le rispettive gare in trasferta ma comunque risultano lontanissime da un eventuale coinvolgimento. San Marzano e Crispiano navigano a vista conquistando quei punticini utili per una salvezza tranquilla. Latiano in pericolosa flessione, un punto nelle ultime 5 gare, sintomo di una squadra che dopo un inizio discreto pare stia mollando. Nei piani bassi della classifica la velocità è molto ridotta e per alcune compagini la matematica potrebbe sancire anzi tempo il verdetto della retrocessione. Una di queste è il Don Bosco appena tre punti in classifica e tante difficoltà che rendono estremamente difficile un recupero. Erchie e Atletico Acquaviva muovono la classifica ma in modo poco significativo così come l’Avio Brindisi capace, nel girone di ritorno, di vincere solo contro il Don Bosco e poi perderle tutte. Il San Vito è forse quello che in queste ultime giornate ha mostrato un po’ più di verve avendo una media di un punto a partita, una condizione che ha alleggerito leggermente la pressione anche se non può ritenersi fuori pericolo.

Il Grottaglie passeggia sul manto erboso del D’Amuri battendo il Latiano con un più che vistoso 7 a 0. Partita mai in discussione con i primi quarantacinque minuti chiusi sul 5 a 0. Nella seconda frazione di gioco i ragazzi di mister Orlandini hanno gestito con estrema tranquillità l’incontro segnando altre due reti e archiviando la pratica. Sono andati a segno Pisano, Napolitano, su rigore, De Tommaso e Birtolo che ha siglato una tripletta. Niente di meglio di una vittoria, larga e convincente, alla vigilia di quindici giorni di fuoco che attendono i grottagliesi. Le prossime due giornate sembrano davvero impegnative e allo stesso tempo decisive per un Grottaglie che affronterà prima il Sava, in trasferta, e poi in casa il Castellaneta. Due incontri che potrebbero segnare il campionato in modo indelebile colorandolo di biancoazzurro.

Castellaneta corsaro in terra barese dove, con esperienza e cinismo, è riuscito ad espugnare il campo del Polimnia, 2 a 1 il finale. I biancorossi avevano il compito più arduo in una domenica dove gli impegni di Grottaglie e Sava, così come è stato, apparivano meno complicati. I valentiniani hanno risolto la gara nel giro di cinque minuti a cavallo tra il primo e il secondo tempo. Vantaggio ospite nei minuti di recupero del primo tempo con Romanelli, puntuale nel ribadire in rete una respinta del portiere su tiro di Greco. Raddoppio al 3° della ripresa, Romanelli serve Haka che solo davanti al portiere, lo salta, e deposita in rete. Il Castellaneta dopo il doppio vantaggio ha addormentato i ritmi controllando la partita. La rete dei padroni di casa è arrivata oltre il 90° per merito di Patti. Partita non entusiasmante, squadre rigide che si sono affrontate in mezzo al campo con le poche occasioni da rete scaturite da tiri dalla distanza. Tre punti importanti in tasca ad un autorevole Castellaneta che mantiene la vetta insieme al Grottaglie. Impegno infrasettimanale per i valentiniani che giovedì 14 giocheranno la gara di andata dei quarti di Coppa Puglia ancora contro il Polimnia, mentre nella prossima giornata di campionato è in programma il derby delle gravine, quando al De Bellis sarà di scena il Massafra (unico a battere il Castellaneta 3 a 2 all’andata), una gara sentita e importante da non fallire vista la concomitanza dell’altro derby tarantino tra Sava e Grottaglie.

Il Manduria conquista tre punti importanti (1 a 0) sul campo del Real Galatone e prosegue la sua corsa all’inseguimento della capolista Matino che con lo stesso risultato espugna il campo del Monteroni. Una partita non facile per i biancoverdi contro un avversario spigoloso, una vittoria giunta al termine di una prova dove i ragazzi di mister Leone hanno giocato con concentrazione, decisione e sacrificio. La rete della vittoria è arrivata al 25° del primo tempo grazie ad un calcio di rigore trasformato da Minelli. Nella ripresa i padroni di casa hanno aumentato i giri fallendo un paio di buone occasioni e mettendo in difficoltà la retroguardia manduriana brava difendersi con ordine e non avere cali di tensione. Vittoria strappata con i denti che consente ai messapici di rimanere incollati al Matino e di allontanare maggiormente il Veglie (meno 6 punti) fermato sul pari dal Racale. Prossimo impegno per il Manduria, giovedì 14, sul campo del Melendugno, nei quarti di Coppa Puglia, mentre in campionato, domenica prossima al Dimitri, arriva la quarta in classifica, la Virtus Lecce lontana 12 punti. Una gara da non sbagliare visto l’impegno, poco gravoso, del Matino contro il Sanarica, fanalino di coda.

Il Sava resta a meno 9 dalla coppia di testa vincendo, in trasferta, 3 a 0 contro la Cedas Avio Brindisi. Forze diverse in campo, la verve giovanile dei brindisini contro l’esperienza e la tecnica del Sava, con i biancorossi che alla fine l’hanno spuntata ma non in modo semplice. I padroni di casa sono riusciti a tener testa ai savesi per un tempo e mezzo, la partita si è sbloccata solo al 21° della ripresa grazie a Denisi. Il Sava, dopo la rete del vantaggio, ha controllato e contenuto la reazione avversaria trovando il raddoppio con Chirivì e la terza rete con Angelè. Vittoria meritata che mantiene i biancorossi ancora in corsa per un posto in paradiso con alle porte una partita importantissima. Tutto passa dalla partita di domenica prossima allorquando il Camassa sarà teatro del match contro la capolista Grottaglie. Un crocevia significativo per i savesi che solo vincendo potranno pronunciarsi, in modo consistente, nel prosieguo del campionato.

Il derby tra Massafra e San Marzano termina 1 a 1, un goal per tempo, un pareggio che non accontenta molto padroni di casa e che aiuta un po’ gli ospiti verso una tranquilla salvezza. Massafra intraprendente nei primi minuti di gara con qualche buona opportunità non sfruttata ma freddato da Kunde che intorno alla mezzora, della prima frazione di gioco, batte Ricci con un angolato tiro da fuori area. La reazione dei padroni di casa si concretizza dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo, Formisano, dal limite dell’area, lascia partire un preciso tiro che si insacca alle spalle di Basile. La voglia di vincere del Massafra cozza contro un volenteroso e attento San Marzano che non lascia spazio agli avversari conducendo in porto un buon pari. Risultato sostanzialmente giusto che lascia un po’ di amaro in bocca al Massafra, il pari casalingo nel derby consente ai giallorossi di staccare il Polimnia di un punto ma non di guadagnare punti sul Capurso (sempre sopra di due), un opportunità sicuramente persa. I massafresi sono oggi la quinta forza del campionato e con buone possibilità di migliorarsi. Il San Marzano deciso, ordinato e convinto conquista un utile punto in trasferta, non succedeva dalla sesta di andata, che gli consente di mantenere stazionaria la propria posizione in classifica avvicinandosi sempre di più alla salvezza. Prossimi impegni delle due squadre domenica prossima: il Massafra sarà ospite del Castellaneta, in un derby considerato elettrico, mentre il San Marzano giocherà al Casilini contro l’Erchie.

Erchie – Crispiano fa registrare l’unico 0 a 0 della giornata. Pareggio giusto con le squadre che non hanno quasi mai tirato in porta e con i portieri che hanno svolto operazioni di normale amministrazione. Partita stagnante a centrocampo con due soli tentativi, uno per parte, che hanno fatto sussultare gli spettatori presenti: Marini, del Crispiano, con una punizione deviata in angolo dal portiere e Moccia, per i padroni di casa, con un tiro da fuori che ha lambito la traversa. Un buon punto per i Crispianesi che allungano sul San Vito (sconfitto in casa) e si mantengono a debita distanza dalla zona calda, un piccolo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, la salvezza.

Il Don Bosco perde ancora e colleziona la diciannovesima sconfitta stagionale, un record? Il Locorotondo sicuramente più rodato, organizzato e con uomini di maggior spicco vince in rimonta contro un Don Bosco in grado di fare la partita solo nella prima mezzora di gioco. Padroni di casa in vantaggio al 18° con De Pascalis, preciso il suo diagonale che finisce la corsa alle spalle di Calabretto. Dopo lo svantaggio il Locorotondo prende quota e, prima del riposo, raggiunge il pareggio con Anelli, bomber di razza, lesto a sfruttare uno svarione difensivo avversario. Nella ripresa gli ospiti premono, diventano padroni del campo e ribaltano il risultato, al 65° ancora Anelli deposita in rete dopo una respinta del portiere e al 79°, Lorusso, triplica in contropiede. Al Don Bosco non basta la volontà per avere la meglio di un avversario evidentemente più forte. Per i manduriani la situazione è abbastanza critica ma è anche vero che i gialloblu hanno fin’ora incontrato tutte squadre di alta classifica, tranne Castellaneta e Capurso, con potenziali di gran lunga superiori. Prossima gara di campionato per il Don Bosco in quel di Latiano, partita dalla quale bisognerà partire per alimentare le fievoli speranze.

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