Benedetta Pilato bronzo nei 50 rana al Mondiale di Fukuoka
Perde il record mondiale, ma guadagna un grande bronzo, Benedetta Pilato nella finale dei 50 rana ai Mondiali di Fukuoka. La diciottenne tarantina è alla terza medaglia consecutiva in tre edizioni e dopo due argenti conquista il bronzo in 30”04 dietro la neo primatista lituana Ruta Meilutyte autrice di 29”16 da 29”30 che la Pilato deteneva dal 2021, e poi eguagliato in semifinale dall’olimpionica lituana. Per Benny è anche la medaglia del cambiamento da dedicare al tecnico Vito D’Onghia col quale ha lavorato 13 anni. “Sarà sempre il mio primo tifoso”. Benny si allenerà a Torino con Antonio Satta. “Una medaglia che ci voleva dopo un anno complicato, peccato per il tempo, sarei arrivata seconda col tempo della batteria”, dice l’azurra che diventa la terza italiana a infilare la tripletta consecutiva dopo Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, ma la prima al mondo nella specialità. La Meilutyte si conferma d’oro, per Anita Bottazzo un quinto posto in 30”11. La Pilato era campionessa uscente dei 100 rana che non ha disputato ai Mondiali. Dice a caldo Benny: “Sono contenta per come ho finito la stagione dopo un’annata complicata. Lo scorso anno era un Mondiale diverso, dopo un’Olimpiade: qui c’era molta più concorrenza. Il primato iridato perso? Me lo aspettavo: ma ha fatto un tempo quasi da uomo”. E’ la sesta medaglia per l’Italia, il primo bronzo dopo l’oro di Thomas Ceccon nei 50 farfalla e i 4 argenti. Per la Meilutyte il ritorno il primato 10 anni dopo: un ritorno al top più lungo. GAZZETTA DELLO SPORT
FOTO D'ALBERTO
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