Di Lauro Docet / Taranto, strapazzata anche la Sarnese

di Mimmo Di Lauro

02.04.2015 22:13

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Sull'onda lunga della vittoria contro la capolista Andria, il Taranto di Michele Cazzaro' supera anche l'ostacolo Sarnese a domicilio.
Dopo un primo tempo in cui le formazioni si sono equivalse da un punto di vista del possesso palla, la ripresa ha visto lo strapotere degli ionici andati in rete tre volte e che potevano andarci in altre tre o quattro circostanze.
A fare da spartiacque sicuramente il rigore con annessa espulsione procuratosi da Gabrielloni, elemento non piu' prezioso ed indiscusso ma addirittura insostituibile del Taranto di oggi.
Taranto che si è presentato con la stessa formazione di domenica scorsa con Mignogna che non partiva tra i tre attaccanti ma qualche metro indietro tra le linee avversarie. Da quella posizione Mignogna era l'elemento che nel primo tempo andava piu' volte alla conclusione sia pure mai in maniera pericolosissima. Piuttosto c'era da bacchettare proprio bomber Genchi per un pallone non dato in area a Gabrielloni tutto solo davanti al portiere. Ma il nostro Hulk si rifaceva segnando il rigore del vantaggio e raddoppiando dopo aver letteralmente strappato palla a Gianluca Esposito ed aver piazzato comodamente tutto solo davanti al portiere. Ancora altre occasioni per i rossoblu', mentre la Sarnese accusava violentemente l'uno-due accasciandosi su se stessa tanto da riuscire solo sporadicamente ad affacciarsi sulla trequarti tarantina. Dopo un salvataggio sulla linea su Mignogna, proprio il tarantino verace di Paolo Sesto giungeva alla terza marcatura scartando pure il portiere ed entrando in porta con tutto il pallone. Fondamentale anche in questo caso l'apporto dato alla manovra da Gabrielloni. Si arrivava cosi' alla girandola delle sostituzioni. E non per dare la croce a nessuno, ma la differenza tra i titolari che escono, specie Marsili e Genchi e quelli che entrano, vale a dire Vaccaro e Gaeta, si sente nettamente in campo. Chi invece da' un importante contributo negli ultimi minuti è D'avanzo che, subentrando a Mignogna da' un saggio delle sue enormi potenzialita' tecniche. In questo frangente, cioe' dopo la sostituzione il Taranto subisce una rete evitabilissima e passa qualche minuto di sbandamento con le urla di mister Cazzaro' che si sentivano fin l'altra parte dello stadio
Mister Vitter a fine partita ammette che il momento topico della gara è stato l'episodio del rigore e che successivamente la sua squadra è andata un po' nel pallone regalando situazioni su situazioni ai gia' piu' forti rossoblu'.
Umilta', sacrificio e lavoro è il motto di mister Cazzaro' a cui non è piaciuta granche' la prima parte della gara da parte ionica, mentre l'intensita' del secondo tempo è stata la cosa piu' positiva rispetto al ritmo blando dei primi 45 minuti.
Ora 10 giorni fermi, si riprende con la gara casalinga proprio col Potenza che è andato a vincere in casa della capolista, riaprendo di fatto il torneo a poche settimane dal termine. 
 

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