Serie D - gir. H

Sorrento: Amodio, 'Annullare il campionato? Solo chi sta fallendo vuole questo'

20.03.2020 18:21

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DI ALESSIO PETRALLA

A tracciare il punto della situazione, in un periodo delicatissimo per tutta l’Italia, è il giovane e promettente ds del Sorrento Antonio Amodio: “Sicuramente, quello che stiamo vivendo non è, assolutamente, un periodo felice. Siamo tutti a casa e non è per niente facile rinunciare a respirare l’aria del campo. I ragazzi si stanno, comunque, mantenendo in allenamento nelle proprie abitazioni, al sicuro, seguiti a distanza dai nostri preparatori. Spero che questo periodo passi al più presto”.
PASQUALINO E VITALE: “Con la loro convocazione al Torneo di Viareggio hanno regalato una bella soddisfazione a tutta la società. Peccato che questa competizione non si disputerà. Spero possano mettersi in mostra nell’immediato futuro anche se sono convinto che visto il loro valore potranno giocare, sicuramente, nei professionisti”.
LA RIPRESA: “Non sarà facile riprendere a giocare: ci sarà bisogno di rodaggio e quindi almeno di un paio di settimane per recuperare la forma. Fortunatamente siamo una formazione giovane. Riprenderemo con grande umiltà e voglia di fare”.
ANNULLARE IL CAMPIONATO: “E’ una cosa che non ci sta né in cielo e né in terra anche perché le società hanno investito tanto e ormai tutte le squadre hanno giocato più dei trequarti di campionato: mancano soltanto otto gare al termine delle ostilità con i valori della classifica che sono chiari. I Presidenti che vogliono annullare la stagione sono coloro che stanno vivendo una stagione fallimentare”.
IL PRIMATO: “Ci crediamo e ci abbiamo sempre creduto: se siamo così in alto vuol dire che qualche qualità ce l’abbiamo anche noi. Purtroppo ci è andata storta qualche partita come ad esempio con il Taranto, il primo tempo con il Cerignola e con la Nocerina con cui potevamo fare meglio. Nel girone di ritorno avremmo potuto conquistare qualche punto in più. Ci restano due scontri diretti e ce la giocheremo fino alla fine con la solita umiltà. A volte il Sorrento viene paragonato al Picerno: non credo che sia così visto che nella passata stagione i lucani partirono con l’intenzione di provare a vincere il campionato”.
IL PRESIDENTE CAPPIELLO: “Sono lusingato per aver ricevuto i suoi complimenti: ci tengo a ringraziarlo perché è stato l’artefice principale della mia venuta a Sorrento in cui già avevo dato una mano per due anni. Sono fiero di essere il Direttore Sportivo di una società così seria. Mi ricordo un aneddoto riguardante il nostro numero uno: dopo tre match avevamo raccolto un solo punto e lui subito disse “siamo forti”. Fu il primo a darci fiducia. Parla poco ma in quei momenti è stato fondamentale. Un buon profeta”.
Si ringraziano:

 

 

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