La voce del tifoso/ Taranto, contro il Picerno... un buon allenamento
a cura di Nicola D'Elisiis
Michele Cazzarò ritorna sulla panchina del Taranto carico, motivato, determinato e in silenzio, è il caso di dirlo dato il clima surreale che si è respirato ieri allo Iacovone. E' sembrata più una partitella di metà settimana in famiglia, vuoi per il pubblico (ieri erano appena 800 i paganti), vuoi per la chiusura della Curva Nord per un turno, vuoi per l'avversario di turno giunto a Taranto, ossia un Picerno praticamente retrocesso in Eccellenza Lucana e mai pericoloso, vuoi pure per il momento decisamente negativo che sta passando il Taranto in questa fase del campionato. Vedendo la partita ieri, nel primo tempo e quindi con un Taranto nettamente in difficoltà psicologica, mi interrogavo con degli amici su quali fossero i problemi che attanagliano questa squadra. Abbiamo avanzato diverse ipotesi, una su tutte: non c'è GRUPPO nello spogliatoio. E basterebbe poco per capirlo, ad esempio quando il Taranto segna e ad esultare sono soltanto 4-5, mentre gli altri 6-7 no. O magari quando, attenzione sto generalizzando non sto raccontando fatti accaduti realmente, classico esempio: Nosa sbaglia un passaggio elementare e litiga con un Marsili o un Ciarcià. Tipo la lite di ieri fra Badu e Thereau in Udinese-Lazio, non so se avete avuto modo di vedere. Fatto sta che ci ha pensato Ciarcià a fine partita in sala stampa a smontare tale ipotesi. Giampaolo, anzi, ha addirittura rincarato la dose facendo capire che il problema di questa squadra era proprio Campilongo. Non starò qui a pontificare o a dare contro l'ex allenatore del Taranto, mi limito soltanto a dire, paradossalmente: "SPERIAMO SIA COSI'". Perché paradossalmente? Perché il signor Campilongo è andato parecchio al di sotto delle nostre aspettative, un flop totale. Sia con la squadra che ha trovato a metà novembre, poca cosa quindi, sia con la squadra rinforzata dal mercato di Dicembre con innesti richiesti da lui. Il signor Campilongo ci ha fatto perdere tanti punti e 3 scontri diretti con i 2 Francavilla e col Fondi. Senza parlare della vittoria praticamente gettata alle ortiche di Pomigliano che ancora "me le fa girare"...Sarei curioso di vedere il Taranto attuale fra 3-4 partite quando Cazzarò avrà preso appieno il controllo dello spogliatoio rossoblu. Mi aspetto di più in poche parole, molto di più. E' andata bene ieri che c'era il Picerno davanti e non un Nardò, il primo tempo è stato davvero brutto, inguardabile. Tuttavia mi rendo conto, come ha detto Ciarcià a fine gara, che col morale a terra e dopo una settimana tribolata non era facilissimo affrontare il Picerno schierato nella propria area di rigore. Ragazzi, prendiamoci questi 3 punti e rosicchiamone 2 alla Virtus Francavilla, sta a noi ritornare in corsa per il primo posto con un filotto di 3 vittorie di fila. Altra ricetta non esiste al momento, bisogna soltanto VINCERE. Vincere sabato ad Isola Liri, senza fare troppe tabelle e troppi calcoli. Vincere sabato ad Isola Liri soprattutto per onorare ERASMO, si giocherà nel giorno del trentottesimo anniversario della sua scomparsa. 6 Febbraio 1978. La data nera che ancora oggi fa piangere ogni tifoso e appasionato del Taranto, giovane o meno giovane. FORZA TARANTO!!
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