La storia del campione stattese Antonio Sonnante raccontata dal suo allenatore Andrea Iacobino
Una bella storia quella del quindicenne, campione Regionale categoria Cadetti Mezzo Fondo, di Statte, Antonio Sonnante lanciato e allenato al meglio dall’allenatore Andrea Iacobino che ripercorre il percorso del campioncino stattese: “Antonio è un amico di mio figlio Simone: frequentano la stessa scuola e hanno la stessa passione. Già nel 2022 voleva essere seguito da me ma varie coincidenze non hanno fatto si che questo matrimonio potesse farsi. Poi, nell’aprile del 2023 il ragazzo avrebbe dovuto gareggiare a Statte, per l’Istituto “Majorana” di Martina, ai campionati studenteschi: non era seguito da nessuno e non aveva ottimi tempi. Le prestazioni erano lontane rispetto a quelle fatte negli ultimi mesi. Allora ricevetti una chiamata da parte della Professoressa Delfini, sua insegnante, che mi chiese di seguirlo in occasione della 1000m che poi l’atleta, addirittura vinse con 3’04’’. Grazie a questa vittoria Sonnante ottenne la qualificazione alle finali Regionali del 24 maggio che preparammo al meglio ottenendo un terzo posto con un tempo di 2’46’’.
Dopo una preparazione vera e propria, il 9 luglio, ci presentammo ignari dei tempi degli avversari a Bari al “Bellavista” con Antonio che per l’occasione stupì ancora risultando il cadetto più veloce attualmente in Puglia grazie ad un tempo di 2’40’’.
Passati due mesi, e quindi a settembre, ancora grosse soddisfazioni a Molfetta, sempre in una 1000m, con il mio atleta che migliora ancora il suo tempo passando a 2’39’’ conquistando così la convocazione nella Rappresentativa FIDAL Pugliese di Mezzofondo. Nell’ultima gara disputata, poi, Antonio Sonnante, a Molfetta ha conquistato il titolo Regionale Categoria Cadetti Mezzofondo con lo stesso tempo”.
PROSSIMI IMPEGNI: “Adesso Antonio sta preparando al meglio la finale Nazionale di Mezzofondo categoria Cadetti che si disputerà il 6 e 7 ottobre a Caorle in provincia di Venezia”.
UFFICIO STAMPA ATLETICA STATTE – ALESSIO PETRALLA
FOTO ALESSIO PETRALLA
Commenti