Taranto. “Terremoto” e rivoluzione in casa rossoblu

A cura Enrico Losito

Un effetto domino nel giro di 24 ore dalle dimissioni del presidente Massimo Giove è caos in casa ionica con il quadrangolare saltato in data odierna e ritiro di fatto concluso in anticipo di un giorno (la data prevista era di venerdì 2 agosto). Dalle informazioni raccolte dalla nostra redazione un clima “surreale” si sarebbe creato a Viggiano, sede del ritiro dei rossoblu con i calciatori scossi dalle dimissioni del presidente e in attesa di conoscere il proprio futuro. Allo stato attuale gli stessi calciatori sarebbero in attesa delle mensilità di giugno (oggi scade il termine ultimo per ottemperare) e in caso di eventuale mancato pagamento per il Taranto potrebbero scattare dei punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. Intanto Andrea Schenetti (1991) ultimo arrivo in maglia rossoblu ha già salutato, il suo contratto non sarebbe stato depositato, pronto a seguirlo sarebbe Simone Calvano (1993) il neo capitano era in attesa del rinnovo del contratto e molto corteggiato da vari Club come riportato nel nostro articolo del 30 luglio           (https://www.tuttosporttaranto.com/news/259855388166/taranto-calciomercato-resistere-e-rinnovare?et )   sul calciatore ci sarebbe il Monopoli pronto a chiudere l’operazione ma altri sarebbero i calciatori rossoblu pronti a partire (avvrebbe lasciato anche il neo acquisto Pierozzi) in un clima di smobilitazione generale con tutti i dubbi che in questo momento attanaglierebbero anche il tecnico Ezio Capuano. Il comunicato stampa di ieri a firma del presidente Giove era stato interpretato in maniera discordante, alcuni avevano parlato di “bluff” per la questione stadio Iacovone; altri invece di reale disimpegno in vista di possibili incontri che potrebbero tenersi la prossima settimana sembra con due diverse entità imprenditoriali, di cui una straniera. La realtà odierna potrebbe essere quella di una rivoluzione “copernicana” che potrebbe prevedere una squadra composta da giovani per salvare la categoria. Del resto questo Taranto al momento sembra “accerchiato” senza tanti sponsor (la Città non starebbe rispondendo) senza Stadio (noti i rapporti poco cordiali con l’Amministrazione comunale) e soprattutto con una tifoseria che ora come non mai chiede a gran voce un cambio al vertice societario, in attesa di sviluppi rimaniamo vigili soprattutto sulla vicenda del pagamento degli stipendi per evitare oltre al “danno” la “beffa”. Alla ricerca di chiarezza, oggi più che mai servirebbe per un futuro che appare incerto.