KAVAFIS E LA TARANTO MAGNOGRECA DOMANI AL QUINTO ENNIO
Era proverbiale, fra i conoscenti del poeta Kostantinos Kavafis già all’apice della sua fortunata carriera compositiva, quando già la sua fama travalicava i confini linguistici dell’idioma ellenico nel quale si esprimeva nelle sue liriche, la sua ritrosia nel tenere conferenze, nel rilasciare interviste e nello scrivere in prosa.
In video conferenza da Atene, Maurizio De Rosa per i soci, gli ospiti e gli amici del Dopolavoro Filellenico parlerà dell’alessandrino, della sua poetica, ma soprattutto delle prose che lo studioso e traduttore milanese (ma da anni ormai trapiantato ad Atene dove vive e lavora) ha raccolto nel suo ultimo libro pubblicato lo scorso novembre.
Potremo ascoltare il relatore giovedì 6 febbraio prossimo nell’aula magna del liceo Quinto Ennio alle 17. Si tratta di una prima nazionale. Nella circostanza svelerà una poesia poco nota del giovane Kavafis, si ritiene che sia addirittura la sua prima lirica, del gruppo di quelle poi ripudiate della giovinezza, dedicata ai Tarantini della colonia magnogreca e al loro gusto antico per la vita.
«I Tarantini si divertono» è infatti il titolo della composizione ispirata alla grandezza e allo sfarzo nella ricca colonia magnogreca, e «I Tarantini si divertono ancora?» è la domanda un po’ cavillosa alla quale De Rosa cercherà di trovare risposte adeguate con la sua conversazione nella quale presenterà questo aspetto scarsamente conosciuto dell’attività creativa di Kavafis, a testimonianza degli interessi culturali e del gusto mai sopito per la sperimentazione.
«Sarà forse una sorpresa per il lettore italiano – scrive De Rosa nella nota introduttiva al suo libro – scoprire che Konstantinos Kavafis è stato autore anche di testi in prosa. L’archivio del Poeta, infatti, è assai vasto e tutt’ora oggetto di studio da parte di specialisti che giorno dopo giorno ne riportano alla luce testi, articoli, abbozzi e commenti letterari. La presente edizione è la prima raccolta sistematica, in Italia, delle prose più importanti di Kavafis».
Maurizio De Rosa è laureato in filologia greca e dal 1998 si occupa sistematicamente della traduzione in italiano della letteratura greca contemporanea, è membro dell’Associazione italiana di studi neogreci, è il traduttore italiano di Ioanna Karistiani, una delle maggiori scrittrici greche contemporanee. Nel 2013 è stato pubblicato il volume che si presenta giovedì «Note di poetica e di morale e altre prose» del quale ha curato e tradotto in italiano il testo.
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