VITRINE: INTERVISTA A CESARE NATALE
1) Chi è Cesare Natale?
Cesare Natale Cesare Natale è nato a Taranto il 12 Giugno 1954;primo di otto figli, ha vissuto la sua infanzia tra Taranto e Nova Siri, posto incantevole, dove un mix di mare,boschi e montagne sono sempre stati sua grande fonte di ispirazione.
Esercita ancora oggi la professione di infermiere presso l’ospedale di Taranto.
Proprio la sua professione gli ha permesso di vivere la sofferenza e di poter sviluppare una sensibilità interiore e un amore per la vita tali da sentire la necessità di esprimerli in versi.
2) In che modo il tuo lavoro con la poesia ha iniziato?
Ho sentito la necessità di esternare le mie emozioni attraverso la poesia per colmare momenti di solitudine interire.
3) Come ha fatto l'incontro con il Portale Accademia di Lettere poeta brasiliano?
Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere il Portale dell’Accademia di Lettere poeta brasiliani tramite la la poetessa brasiliana Ana Maria Stoppa che ha intrapreso con noi uno scambio culturale tra Italia e Brasile venendo in Italia e partecipando a diversi nostri incontri(IN vacanza con la cultura).
4) Che cosa si sviluppa il lavoro nel campo letterario?
Ritengo che, insieme a tutti gli amici poeti,potremo dare voce a “Chi vive nel silenzio” perché rimango sempre della convinzione che, un poeta sa meglio descrivere e trasmettere emozioni e sentimenti come l’amore e l’amicizia. L’intento mio e di Daniela nasce dal desiderio di coinvolgere nel nostro mondo artistico e sociale, quanti interverranno facendo apprezzare loro la magia della poesia e come attraverso essa si possa tendere una mano…un grande gesto di solidarietà a favore del progetto Alzheimer.
5) Quali sono le azioni che si estendono in Brasile?
Grazie all’incontro con la Dott.ssa Ana Maria Stoppa poetessa originaria di Mauà- Brasile, con la nomina di presidentessa onoraria dell’Associazione Falanthra dove io mi fregio di esserne presidente siamo riusciti a creare un ponte tra la nostra Italia e il Brasile questo anche per riavvicinare tutti coloro che hanno origini Italiane e che desidererebbero scoprire la terra e le tradizioni dei propri nonni .
6) Come è il mercato dei libri in Italia?
Non va benissimo e l’intento di tutti coloro che fanno cultura è proprio quello di riportare la gente a leggere di più , imparare ad emozionarsi e ad emozionare attraverso uno scritto, romanzo o poesia.
7) Come mai gli italiani poeti brasiliani?
Grazie alla Dott.ssa e poetessa Ana Maria Stoppa abbiamo voluto creare un ponte di parole per parlare di Pace, di Amore e di fratellanza dimostrando come la poesia possa aiutare ad unire due popoli tanto distanti… tutto questo ci ha permesso di pubblicare con la nostra Associazione Falanthra,la prima antologia bilingue “VERSI SENZA TEMPO” scritto in italiano e portoghese con altrettanti poeti italiani e brasiliani.
8) Cercare in una delle sue poesie.
IL GRANDE FIUME DELLA VITA
Scorre il tempo, scorre la vita, scorre il grande fiume
alimentato dal sangue di fratelli che non si conoscono… eppure si uccidono.
Quanta violenza sulle sue rive… odio, rancore, stupidità,
recinti che separano fratelli da fratelli,
l’amore sepolto infondo a cuori senza più battiti perché donati alla violenza.
Perché non ci si guarda negli occhi, perché non si stringono le mani
e si bruciano vite in nome del potere,
perché le parole sono fredde… dove abbiamo messo l’amore?...
unica via… smarrita in notti sempre più buie
Domande e poi domande…domande senza risposte.
Scorre il grande fiume portando con se il pianto di bambini,
il dolore di madri per figli che buttano via la loro vita
in sogni di pura follia,
portando con se l’avidità di uomini prigionieri del loro odio,
l’arroganza di chi vuol far credere in un Dio giustiziere
macchiando le proprie mani di un sangue sempre più innocente.
Dimenticano che il loro è solo un passaggio in questa nostra esistenza
e che la loro eredità non può essere la violenza.
Un giorno la speranza, la purezza, l’amore di chi crede nella vita
trasformerà il sangue del fiume in acqua purissima che laverà
le coscienze e i cuori di chi crede che la violenza sia l’unica via.
Non ci saranno più recinti, non ci saranno più pianti, niente più paure,
la vita sarà una lunga poesia di pace che attraverserà i cuori di tutti,
le bandiere si trasformeranno in un’unica bandiera bianca,
candida come l’innocenza di un bambino
e insieme grideremo le parole che Dio ci ha insegnato…
“amatevi come io vi amo”
Scorre il grande fiume della vita… attraversando terre senza più confini
cuori senza più rancore.
La vita è quella breve parentesi che Dio ci ha concesso
prima di tornare nella sua casa …
solo usando il cuore potremo non smarrirla
solo rispettando noi stessi sarà più facile
tendere le mani, sorridere e amare gli altri.
Vivremo per sempre e diventeremo degli eroi
lasciando i nostri figli unici custodi
di un futuro di PACE che costruiremo per loro.
E’la sola immortalità che Dio potrà donarci,
è l’unico potere che ci sarà concesso,
e solo così…soltanto così… i nostri nomi scorreranno
nelle dolci acque… del grande fiume della vita.
Cesare Natale
O GRANDE RIO DA VIDA
Corre o tempo, corre a vida, corre o grande rio
alimentado pelo sangue dos irmãos que não se conhecem... mas, mesmo assim, se matam.
Quanta violência sobre suas margens... ódio, rancor, estupidez,
recintos que separam irmãos de irmãos,
o amor enterrado no fundo dos corações sem mais batimentos, porque doados à violência.
Por que não se olha nos olhos, por que não se apertam as mãos
e se queimam vidas em nome do poder,
por que as palavras são frias... onde colocamos o amor?...
único caminho... perdido em noites sempre mais escuras
Perguntas e mais perguntas... perguntas sem respostas.
Corre o grande rio levando consigo o choro das crianças,
a dor de mães por filhos que jogam fora a vida deles
em sonhos de pura loucura,
levando consigo a avareza dos homens prisioneiros de seu ódio,
a arrogância de quem quer fazer crer em um Deus justiceiro
manchando as próprias mãos de um sangue sempre mais inocente.
Esquecendo que o deles é somente uma passagem nesta nossa existência
e que a herança deles não pode ser a violência.
Um dia a esperança, a pureza, o amor de quem crê na vida
transformará o sangue do rio em água puríssima que lavará
as consciências e os corações de quem crê que a violência seja a única forma.
Não existirão mais recintos, não haverá mais prantos, nada de medos,
a vida será uma longa poesia de paz que atravessará os corações de todos,
as bandeiras se transformarão em uma única bandeira branca,
cândida como a inocência de uma criança
e juntos gritaremos as palavras que Deus nos ensinou...
“amai-vos como eu vos amo”
Corre o grande rio da vida... atravessando terras sem mais fronteiras
corações sem mais rancor.
A vida é aquele breve parêntesis que Deus nos concedeu
antes de voltar para a Sua casa...
somente usando o coração poderemos não perdê-la
somente respeitando a si mesmos será mais fácil
estender as mãos sorrindo para a vida,
somente amando a si mesmos será mais fácil amar aos outros.
Viveremos para sempre e nos tornaremos heróis
deixando os nossos únicos filhos guardiões
de um futuro de PAZ que construiremos para eles.
É a única imortalidade que Deus poderá doar-nos,
é o único poder que nos será concedido,
e só assim... somente assim... os nossos nomes correrão
nas doces águas... do grande rio da vida.
Cesare Natale
9) Ora ci dicono di un altro poeta che ti piace e anche dirci una delle sue poesie.
I poeti che mi piacciono sono tanti tra questi J.Prevert, G.Leopardi, U.Foscolo ma preferisco soffermarmi sui tanti poeti amici che insieme a noi si battono per un fine nobile e sociale…amici poeti ch ci seguono nel nostro percorso di vita:
Lilly De Siati, Elena D’Alessandro, Maddalena Corigliano, Anna Guarini, Antonio Tedeschi, Ida Secondo, Teresa Gentile,Vito Carbotti, Maria Aquaro, Vito Leucci, Rina Bello, Cinzia Castellana, Lucia CastoLuigi Pignatelli,Pasquina Filomena, Fernanda Melchionne,Anna Pinzuti, Fabio Amati, Graziella Marino,
Calogero Catania,Vita D’Amico, Andrea Iaia, Giovanni Nardelli, Rossella Laguardia, Antonio Martino Fumarola, Mimma Peraino, Antonia Colucci, Irma Albano, Paolo Albano, D’Amone Angela, Franco La Fratta, Francesco Carlucci, Isabella Casaluce, Michele Mastronardi, Vita Sangermano, Silvana Tarantini.
Ed ecco che a caso ho scelto una loro poesia augurando che voi, un giorno, possiate conoscerli tutti.
Diamanti
Un mare di diamanti sbrilluccica su ogni cosa
caleidoscopio di Dio nel sole del mattino
su ogni filo d’erba,sul fine bocciolo di rosa
finanche sul rovo abbarbicato al vecchio pino.
Il ragno, sciorinata la sua tela, resta in attesa
contemplando ammaliato i suoi fili argentati
tesi da un ramo alla grande amaca appesa
con scintillanti cristalli di brina ben adornati.
Sulle verzure fini del campo infreddolito
migliaia di migliaia splendenti meraviglie
salutano il sole del mattino ancor sopito
occhieggiando in mezzo alle giunchiglie.
Le gemme del fico già prossime a partorire
le verdi foglie sul vecchio albero incallito
piangono lacrime lucenti a non finire
dissetando il biancospino ormai fiorito.
Nei miei occhi di rugiada lucide gocce
si affacciano allargandosi man mano
con l’impeto del mare sulla rocce
e scendono sulle gote piano piano.
Rosa Maria Vinci
10) Inviaci un messaggio.
La poesia deve essere il veicolo per parlare di pace perché un poeta per parlare usa il cuore. L’amicizia, la solidarietà, l’altruismo, sono i temi che portiamo alla conoscenza di chi vive la propria vita ad una velocità tale che non gli consente di accorgersi che al mondo esiste chi è sfortunato. L’amore deve essere un aquilone con il quale vogliamo arrivare al cuore di tutte le persone perché l’amore è l’unica lingua universale.
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Agradeço muitíssimo a sua participação aqui no Vitrine e por ter nos concedido esta entrevista. Obrigada!
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