Eccellenza: Daniele Guardascione è il nuovo Direttore Generale del Castellaneta
a cura di Fabrizio Izzo
Daniele Guardascione, tarantino classe 88, dirigente per passione. Una predisposizione nata inconsapevolmente ma che li permette di vivere il calcio, lo sport che ama, sotto una forma diversa da quella agonistica ma con la stessa intensità di un atleta. La Stella Jonica Massafra è stata la prima esperienza da dirigente, campionato 2013/14; proseguita nel 2014/15 con l’Hellas Taranto e conclusasi ad Ostuni, una stagione divisa a metà e infine, nella stagione corrente, al Castellaneta dove ha trovato numerosi estimatori tra cui Mister Lippolis ed il segretario societario Sig. Bitetti suo mentore. Una breve carriera vissuta in Eccellenza, come eccellente è il suo impegno e lo spirito di iniziativa che lo hanno portato a scalare la gerarchia fino alla nomina di Direttore Generale, partendo da accompagnatore ufficiale (carica che certamente manterrà) e addetto agli arbitri.
Come vivrà la prima gara di campionato da Direttore Generale? “La vivrò con la giusta tensione e spero di trasmettere una carica positiva anche ai ragazzi, da oggi inizia un altro campionato.”
Quale è stata la reazione alla nomina? “Sono stato molto sorpreso per la proposta avanzatami dal direttivo della società. Non ho avuto nessuno dubbio sull’accettare il nuovo incarico con estrema felicità.”
Come si presenterebbe? “In questi mesi la società ha avuto modo di valutare il mio operato, sono molto preciso nel mio lavoro e la società viene al primo posto su tutto.”
Modalità di lavoro? “Il lavoro di squadra tra dirigenti è fondamentale per raggiungere gli obbiettivi, ci deve essere un dialogo continuo tra le varie figure, è importante che ognuno rispetti il proprio ruolo. Dobbiamo far sì che la squadra stia sempre tranquilla per poter dare il massimo in campo. Anche noi dirigenti abbiamo un regolamento interno da rispettare e non solo gli atleti.”
Obiettivo del suo mandato e della squadra? “Il Castellaneta è al terzo anno di militanza nel massimo campionato regionale pugliese e l'obbiettivo societario è la salvezza. I miei obbiettivi sono in secondo piano ci tengo a far bene, Castellaneta è una vetrina importante. Bisogna lavorare sul settore giovanile, è un serbatoio fondamentale per la prima squadra. Spero di riuscire a trasmettere ai ragazzi, specialmente i più piccoli, la passione ed i giusti valori del calcio che con il passare del tempo si stanno perdendo.”
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