Puteolana-Taranto: Il doppio ex Ciro Muro, 'Ionici favoriti ma guai a sottovalutare i campani'
L'allenatore a TST: 'Taranto la più blasonata, deve puntare al salto di categoria'
DI ALESSIO PETRALLA
Torna dopo qualche anno la sfida tra Puteolana e Taranto che il doppio ex di turno Ciro Muro, presenta così a Tutto Sport Taranto: “Il Taranto è partito ottenendo un pareggio e una vittoria e quindi quattro punti in classifica: per quanto mi riguarda non è più possibile vedere i rossoblù in serie D. Spero che con il ds Montervino possa fare belle cose. In riva allo Ionio si deve solo vincere. Lo vedo protagonista. Il Brindisi ha costruito una buonissima squadra ed è l’unica compagine che ha vinto entrambe le partite. Non sottovaluterei neanche il Bitonto ma in questo momento non vedo e non prevedo sorprese. Il Taranto deve stare sopra nonostante in Puglia ci siano formazioni preparate. La società ionica è la più blasonata e deve puntare al salto di categoria”.
PUTEOLANA-TARANTO: “La formazione campana non naviga in buone acque per via di qualche problema societario. Perciò il Taranto deve approfittarne. Vincere in terra campana sarebbe, davvero, importante. Sicuramente, non sarà una passeggiata visto che la Puteolana ha una squadra composta da tanti giovani ragazzi che vorranno mettersi in mostra e quindi la formazione di Laterza dovrà giocare come se stesse affrontando la prima in classifica. Guai a pensare a questi aspetti”.
AMARCORD, PUTEOLANA: “A Pozzuoli, da allenatore, sono stato soltanto due mesi e poi ho dato le dimissioni visto che c’erano parecchie cose che non mi piacevano. Ricordo la sfida con il Taranto: inizialmente potevamo andare in vantaggio ma poi prendemmo una goleada. Quando arrivai la gente di Pozzuoli mi disse cosa ci facessi li. Non c’erano neanche le robe ufficiali…”.
AMARCORD, TARANTO: “I momenti vissuti a Taranto, invece, sono tutti belli ed emozionanti. In riva allo Ionio diedi tutto me stesso, anche più di quello che feci con altre formazioni, tanto che il tecnico Caramanno mi disse “Ciro l’anno prossimo tornerai in serie A”. Avevo altri tre anni di contratto in rossoblù e volevo restare nella città dei Due Mari ma poi, purtroppo, ci fu il fallimento”.
Si ringraziano:
Commenti