TARANTO: LA NOSTRA PATRIA, MONUMENTO DELLA MAGNA GRECIA E CITTÀ DEI DUE MARI
« Dove è ora campagna, lì fu la capitale della Magna Grecia; dove è Taranto, là sorgeva una rocca ardita; tu Quinto Fabio Massimo, voi Goti e Saraceni non gloriatevi. Distruggeste crudelmente la città, ma potevate annullare le sue delizie, lo straordinario spettacolo della natura? » Cit. G. Regaldi
La vera aristocrazia affonda le sue radici nei cuori degli umili tarantini. Chi sa amare la sua Terra, farà amare il futuro di ciò che diverrà,perché chi protegge la cultura e l’arte non farà mai cancellare il passato,ma lo farà rimembrare. La sua bellezza è incantevole, la sua storia abbraccia la magnificenza della città, anche la Taranto sepolta riaffiora nei ricordi dei veri tarantini che tramandano la verità. Il patrimonio artistico-culturale è immenso, tanto quanto la sua storia, le contaminazioni e le colonizzazioni, in particolare quella greca, hanno reso la città dei due Mari, una delle più belle e più importanti d’Italia. Per i tarantini, proteggere la loro Terra è davvero importante, anche se, purtroppo, ancora molti non comprendono quanto bisogna lavorare per far risplendere la vera Taranto. C’è chi deturpa il territorio, cadendo spudoratamente nell’ignoranza di atti vandalici. Non parliamo solo dei problemi dovuti all’inquinamento e tutto quel discorso infinito che c’è dietro relativo al caso Ilva e Riva, ma, anche, dei giovani che non sanno ancora apprezzare ciò che di bello la natura ci ha donato (e a questo punto era inevitabile non riprendere la citazione di Regaldi); i turisti che visitano il nostro territorio e non rispettano le norme ambientali. Il vero cittadino combatte ogni giorno, infatti, numerose sono le manifestazioni, i gruppi e le associazioni fondate per far conoscere questa meravigliosa terra fertile, caratterizzata da un paesaggio ricco di ulivi, il tutto per migliorare e migliorarci, ma, soprattutto, per non ricadere nei soliti errori. Ci sono molti punti da analizzare, ma, come dice un noto aforisma, “La pazienza è la virtù dei forti” ed è proprio con la pazienza e la caparbietà che il tutto potrà cambiare e migliorare, dalla salute al lavoro, senza tralasciare, ovviamente, l’ambiente. Per fare ciò, bisogna dare spazio, anche, ai giovani che hanno voglia di fare, seri e motivati, in questo modo si potrà crescere e dare vita a nuove possibilità per tutti, ma, alla base di ciò, non dovrà mai mancare una cosa essenziale e fondamentale: la fiducia, indispensabile per un nuovo principio.
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