Presi a "botte" a Capodanno. Ora la sosta (benedetta) e il calciomercato
a cura di Nicola D'Elisiis
Sulla prima frase del titolo di questo appuntamento mi sono ispirato a una vignetta simpatica dell'amico Leonardo Zaza, la quale ritrae un calciatore del Cosenza festante e un calciatore del Taranto steso a terra dolorante. Il primo esclama: "Per noi BOTTI di fine anno.." il secondo invece: "Per noi BOTTE di fine anno...". Purtroppo giovedì sera è andata così. Con il Cosenza che ha demolito un Taranto già in emergenza per gli infortuni di Altobello, Nigro e Stendardo (ordine alfabetico rigoroso) e ridotto in 10 per l'espulsione di Pambianchi nell'episodio che ha di fatto consegnato la vittoria ai silani. La nostra partita là è finita, non prendiamoci in giro. Ce la siamo giocata fino al rigore del Cosenza, tant'è che l'unica occasione degna di nota l'abbiamo avuta proprio noi con Bollino che ha mandato di pochissimo a lato su cross di Magnaghi all'interno dell'area di rigore cosentina. Dall'1-0 del Cosenza in poi, la situazione era questa: da una parte c'erano De Salve, Balzano e Russo (con Boccadamo e Bobb entrati nel secondo tempo). Dall'altra Gambino, Baclet e Cavallaro. Giusto per rendere l'idea a tutti quelli che 2 settimane fa dopo lo 0-0 con la Juve Stabia erano convinti che questo Taranto avesse risolto la sua crisi e che alla seconda sconfitta consecutiva sono tornati a "sclerare" a occhio. Ci vuole equilibrio, calma e pazienza. Con tutto che all'andata abbiamo vinto noi, non è il Cosenza l'avversario contro il quale non dobbiamo perdere per nessuna ragione al mondo. Io accetto questa pesante sconfitta, figlia anche di alcune scelte fatte in estate da chi c'era una volta, e lascio lavorare il nostro GM, DG, DS, chiamatelo sempre come vi pare, De Poli. Anzi è proprio da queste ultime 2 sconfitte che bisogna trarre spunti positivi. Perché se il Taranto avesse, per assurdo, pareggiato a Matera e vinto col Cosenza tutti noi (società in primis) ci saremmo convinti che questa squadra potesse addirittura lottare per entrare nei play-off. Così non è, anzi tutto il contrario. Questo Taranto ha bisogno di rinforzarsi sia numericamente che qualitativamente per salvarsi dalla retrocessione in D e il primo rinforzo è arrivato poco prima della gara col Cosenza, ossia Som. Credo sia di tutto rispetto una difesa con Som e De Giorgi laterali e i centrali di difesa con Altobello e Stendardo. Senza dimenticare il nostro portiere Maurantonio. Non sono tanto convinto, ma è un mio parere sia chiaro, sugli under del 96 o del 97 che dovrebbero arrivare nelle prossime ore, in quanto noi abbiamo poca fortuna con i giovani di prospettiva. Prenderei per sicurezza un difensore over da mettere in panchina e schierare nel caso in cui dovessimo perdere uno fra Altobello e Stendardo per infortuni o squalifiche varie. Poi dal centrocampo in su, 2 pedine per reparto prenderei. Attualmente ci serve più gente esperta, navigata per così dire, che conosca la Lega Pro. L'ho fatto prima un esempio eclatante, citando i calciatori che avevano in campo il Taranto e il Cosenza giovedì sera. Il calciomercato è iniziato oggi, mi fido di De Poli e lo lascio lavorare a differenza di chi scrive sui vari guestbook o social "DE POLI MUOVITI, DE POLI POCHE CHIACCHIERE E PIU' FATTI" e di chi scrive su altri siti articoli contro la società, per partito preso. Io preferisco parlare a conti fatti, elogiare quando sta da elogiare e criticare quando sta da criticare. Semplice, no? C'è una società da aiutare, una squadra da incoraggiare e una Lega Pro da difendere con le unghie e con i denti. Ottenere consensi rimarcando giorno dopo giorno gli errori commessi dalla società, non portano punti in classifica e non aiutano il Taranto in questo momento storico del campionato. C'è una Lega Pro da difendere con le unghie e con i denti, lo ribadisco. Nelle ultime ore del 2016, su Facebook, ho visto le foto e i video del 4 Agosto, una Città colorata di rossoblu e in festa per il ripescaggio del Taranto. E' il ricordo più bello di un anno difficile, che ha visto pure un Serpentara qualunque (ora in eccellenza Laziale) trionfare in casa nostra spezzando il sogno nostro di vittoria del campionato. A questo 2017 chiedo soltanto la salvezza sul campo della mia squadra e tanta gioia e serenità a tutti noi tifosi e malati per il Taranto. Ce lo meritiamo. BUON ANNO TARANTO!!
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