ROCK4PETS, OBIETTIVO CENTRATO

Successo al Villanova per il concerto a favore di due canili in difficoltà

Michele Riondino, la sorpresa. Interviene con i Trifolk, con loro anche Modalità Provvisorie, Lobo e Petsounds. Risorse per un mese, ma raccolta e iniziative a sostegno di Antonella, Teresa e Natascia proseguono

L’altra sera, al Villanova di Pulsano, “Rock4Pets”, concerto di beneficenza per raccogliere fondi e sostenere due rifugi cittadini, il primo diAntonella D’Oronzo in località San Donato, l’altro, quello di Teresa e Natascia, a Paolo VI. Sorpresa, c’è anche l’attore tarantino Michele Riondino, l’attore tarantino che non perde occasione di dare un contributo sociale alla sua città. Subito una sensazione: «un'aria nuova e pulita», dicono gli organizzatori. «Con grande soddisfazione», dicono, «confermiamo di aver centrato l’obiettivo: molte presenze, molta sensibilità e voglia di contribuire e ascoltare le storie dei due rifugi, le difficoltà, le angosce delle titolari che hanno salvato decine e decine di cani, la loro richiesta di aiuto per non veder morire l’ultima speranza».

Chi è intervenuto al Villanova, era lì per questo. Sotto e sopra il palco: i Trifolk, Le Modalità Provvisorie, i Lobo, i Petsounds. Gruppi già esistenti, un altro raccoltosi per l’occasione con una jamsession. Tutti si sono esibiti a favore della causa con entusiasmo, in un susseguirsi di emozioni e ottima musica. E insieme ai Trifolk, la sorpresa Michele Riondino, artista completo: non solo attore, ma rocker consumato, come ha mostrato cinque mesi fa nel concertine del Primo maggio a Taranto.

E poi anche le immagini video trasmesse nel corso della serata. Un reportage di Cosimo Calabrese direttamente dai rifugi e la raccolta di firme per sostenere  la lotta che si sta portando avanti in tutta Europa per l'abolizione della vivisezione sugli animali.

Insomma un’atmosfera perfetta per chi crede ancora in valori semplici e ricchi come amicizia e altruismo,  e una serata fatta di musica con un fine nobile così da spingere l’intera serata ad un livello molto alto.

«Con il ricavato – hanno dichiarato a fine serata gli organizzatori della serata-evento  – trasformato in buoni presso Petgarden (sponsor dell'evento), i rifugi avranno risorse per un mese e ne siamo felici». E’ un primo passo, questo non basta, ma già se ne è parlato, si è fatto qualcosa. «Ma non ci fermeremo  –  assicurano i promotori  –  questa serata é solo un punto di partenza per un obiettivo comune a tutti i volontari, attivi e costantemente presenti sul territorio: avere in gestione dai comuni terreni e risorse per poter ospitare e accudire cani randagi o smarriti e operare con la massima serenità».

Lo scopo è quello di gestire un problema che riguarda tutta la comunità, sollevando gli stessi comuni da tante responsabilità e consentendo a questi di spendere, in modo consapevole e responsabile, i fondi destinati al randagismo.

«Continueremo – promettono organizzatori, gruppi musicali e quanti sono intervenuti – a sostenere volontari come Antonella, Teresa e Natascia, con altre iniziative per sensibilizzare e far conoscere simili realtà a quanta più gente possibile perché “in tanti, un poco diventa un molto”».