RIPESCAGGIO IN LEGA PRO, LA SOLITA PASTETTA ALL'ITALIANA
Arriva ufficialmente alle 19,30 di ieri una decisione probabilmente gia' presa a priori
Premesso che se l' "Attrezzatissimo" avesse provveduto in prima istanza ad effettuare la domanda di ripescaggio allorquando l'Arezzo rinuncio' ora saremmo in Lega Pro,come puo' la Gazzetta dello Sport a firma di Nicola Binda giovedi' mattina, quando gli incartamenti delle varie squadre dovevano essere ancora esaminati, dare per certo a caratteri cubitali il ripescaggio dell'Arezzo? Forse nel "Palazzo" avevano gia' deciso di penalizzare per l'ennesima volta il Taranto? Penso proprio di si' :trattasi della solita pastetta all'italiana con l'Arezzo che s'incastonava perfettamente nel girone A di Lega Pro cosi' come il Rieti nel girone E di serie D ed allora chi se ne frega se,a detta dello stesso presidente aretino Ferretti,lo stadio di Arezzo non e' a norma,chi se ne frega se in tutto il campionato il loro stadio sommera' tante presenze quante ne avremmo collezionate noi in due/tre partite,chi se ne frega se la societa' appena nata capeggiata dal dott.Campitiello e' sana e senza debiti,chi se ne frega se, al contrario loro, abbiamo un invidiabile settore giovanile,chi se ne frega se all'interno della societa' vi e' la presenza dei tifosi con la Fondazione Taras.
Sig. Tavecchio,il Taranto calcio aveva sempre veleggiato fra serie B e serie C1 finche' il suo pari grado di allora Matarrese decise di radiare la societa' del compianto Carelli a causa di un debito di 1 miliardo di vecchie lire a fronte pero' di un parco giocatori dal valore almeno cinque volte superiore.Ora invece Lei ha ripescato in serie B il Vicenza indebitato di oltre 18 milioni di euro. Grazie per aver deciso di perseverare nell'oltraggiare una citta' gia' martoriata da altri problemi che trova nella sua impareggiabile tifoseria calcistica uno dei pochi fiori all'occhiello.
Dott.Campitiello dopo averla ringraziata comunque per l'abnegazione profusa nel formulare una perfetta domanda di ripescaggio,le chiedo di far sparire immediatamente dall'organigramma societario Nardoni che risulta attualmente presidente onorario (un'offesa per l'intera tifoseria) insieme a tutti gli altri che hanno costretto il Taranto a rimanere nell'inferno del calcio dilettantistico.Le quote societarie devono diventare sue al 90% con il 10% appartenente alla Fondazione.
Sara' dura adesso, oltre che metabolizzare l'ennesima ingiustizia, affrontare il durissimo girone H della serie D con una rosa incompleta soprattutto di under,ma sono sicuro che anche stavolta rialzeremo alla grande tutti quanti la testa alla faccia di chi ci vuole male.
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