DI LAURO DOCET / PAPAGNI, L'UOMO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO?
Esistono vari motivi per cui si possa affermare che Papagni sia un'ottima soluzione per i problemi del Taranto
Innanzitutto l'allenatore di Bisceglie oltre ad essere molto preparato da un punto di vista tattico è anche un fine psicologo capace di farsi rispettare dal gruppo con un modo di fare non da sergente di ferro ma con toni garbati ed educati.
Questo suo modo di fare non deve però trarre in inganno perchè quando prende una decisione lo fa con l'unico scopo di raggiungere il risultato.
Infatti il suo non è mai stato un calcio esaltante dal punto di vista estetico ma molto pragmatico, cioè volto esclusivamente alla ricerca del risultato.
Già questo per l'attuale deficitaria classifica del Taranto è un fattore importante perchè perdere altri punti per strada nelle prossime partite vorrebbe dire addio alle prime posizioni della classifica.
In che consiste questo suo atteggiamento molto pratico? Consiste nella gran cura con cui lavora sulla fase difensiva e questo è un altro motivo che lo rende particolarmente idoneo ad essere la persona giusta per rimettere in sesto la squadra.
Infatti se c'è un reparto che ha bisogno di migliorare i propri ingranaggi questo è proprio il reparto difensivo del Taranto, i cui uomini vanno recuperati anche psicologicamente dopo aver subito la bellezza di 8 reti in 4 partite .
Un altro fattore che gioca a suo favore è il fatto di conoscere bene l'ambiente tarantino dove ha lasciato un ottimo ricordo avendo tra l'altro vinto l'unico campionato della sua lunga carriera.
Ci sono allenatori che in una determinata piazza riescono a dare il meglio di sè e a Taranto in pochi sono riusciti negli ultimi vent'anni ad avere risultati importanti.
Si contano sulle dita di una sola mani i vincenti ed è per questo che Papagni dispone di un ampio credito tra i tifosi tarantini.
Il modulo tattico che usa regolarmente è lo stesso di Maiuri, cioè un 4-4-2 con variazioni offensive che possono prevedere 3 uomini a centrocampo e tre in attacco. oppure 2 a centrocampo con 3 mezze punte dietro un unico centravanti ma sempre con la costante dei 4 difensori.
Per quanto riguarda l'allenatore uscente e cioè il signor Maiuri penso che avrebbe potuto trovare una soluzione più elegante nell'uscita di scena con delle dimissioni che in realtà non sono mai arrivate, ma si sa a certa gente toccate tutto....ma non il portafogli.
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