Ippica: Birago e Vasco Dany le perle della giornata
Il convegno di lunedì 9 marzo all'ippodromo Paolo Sesto, disputatosi in un clima surreale a causa delle porte chiuse per l'emergenza del coronavirus, regalava tuttavia un paio di spunti interessanti: Birago e Vasco Dany Grif.
Il tre anni da Pascià Lest della famiglia Brigante, guidato ed allenato da Romano Tamburrano, veniva a capo degli avversari malgrado la sistemazione in seconda fila, che non sembrava dargli preoccupazioni considerando la facilità con cui centrava il successo a media di 1.15.4, scattando a centro pista ai 600 finali e dominando in tutta tranquillità fino al traguardo.
Vasco Dany Grif, invece, si metteva in evidenza nella condizionata riservata agli anziani. Il figlio di Varenne della scuderia Esposito, che Giuseppe Citarella consegnava a Giorgio D'Alessandro Jr, metteva il timbro già nella fase iniziale quando si portava velocemente al comando e la metteva sul ritmo, trottando il miglio in 1.12.5.
Per quanto concerne Romano Tamburrano i successi erano due, in quanto il driver martinese centrava il bersaglio grosso anche con Aston Vik, declassato in una reclamare, nella quale faceva fermare il cronometro in un tondo 1.14.
In apertura di pomeriggio ritrovava il successo Ron Howard Sm, al primo sigillo targato Ivano Fierro, interpretato da Michele Immobile che sceglieva il tempo esatto per sferrare l'attacco vincente e concludere in 1.16.0 sul doppio chilometro.
A seguire, in una corsa ed eliminazione, emergeva Birbantella Sheba, con Carmen Gelo in sediolo. La figlia di Nad Al Sheba avanzava gradualmente e rimontava Brando Grif nei metri finale, battendolo a pochi passi dal traguardo rifinendo i due giri di pista a media di 1.19.6.
Sprint vincente anche di Amazing Lux, con Francesco Tufano, che veniva via in terza corsia in retta d'arrivo e piegava Arrow Wf ed Amalfi Jet, completando il tutto in 1.14.6.
Dopo un paio di piazzamenti di rilievo, tornava sul gradino più alto del podio anche Urban Cowboy Lg, che con Gervasio Galloso sfilava dopo 500 metri e si manteneva fuori dalla portata dei rivali, chiudendo da 1.15.3.
Adesso anche l'ippica, come tutti gli altri sport si ferma a causa di questa spaventosa emergenza, pertanto almeno fino al 3 aprile non ci saranno corse.
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