Messina-Taranto 4-1: il crollo di una squadra in cerca di identità
di Rossana Sangineto
Un inizio scoppiettante, tutto cuore e orgoglio, ha visto il Taranto partire forte e colpire al 6' con la zampata vincente di Ardizzone. Un gol che ha acceso la speranza dei tifosi rossoblù giunti al “Franco Scoglio” e sembrava poter indirizzare la serata nel migliore dei modi. Ma il Messina non ha mollato la presa e ha trovato il pareggio al 19'. Un rigore dubbio, accolto da una selva di proteste, ma finalizzato con freddezza da Luciani, spiazzando Del Favero e riportando tutto in equilibrio.
Al rientro dagli spogliatoi, però, è iniziato il tracollo. Un avvio di ripresa da incubo per il Taranto, spazzato via in pochi minuti. Al 46' Garofalo, con un tiro secco che non ha lasciato scampo al portiere, ha acceso gli animi dei giallorossi. Poi, al 50', è stato Anatriello a infilare il terzo gol, sfruttando una difesa ormai in panne. Due colpi da KO che hanno tagliato le gambe ai ragazzi di Gautieri e spento ogni illusione di rimonta.
La squadra rossoblù è apparsa spaesata, priva di preparazione e dell'amalgama necessario per competere. Dopo un primo tempo equilibrato, il Taranto si è sciolto come neve al sole, mostrando tutti i limiti di una squadra che sembra reggere solo quarantacinque minuti. Per mister Gautieri, chiamato a raccogliere l'eredità pesante di Capuano, la strada si fa in salita: è chiaro che la squadra è ancora un cantiere aperto, lontana dal trovare un'identità precisa e una solidità mentale indispensabile per affrontare un campionato così insidioso.
E non aiuta certo il rapporto teso con la tifoseria, in aperto contrasto con la società, ma mai doma. Erano 71 i tifosi del Taranto sugli spalti del "Franco Scoglio", una presenza carica di significato. Quei cuori rossoblù, instancabili, hanno continuato a cantare e sostenere la squadra anche nei momenti più bui, testimoniando una fede che va oltre le delusioni e le sconfitte.
Come se non bastasse, al 94' Frisenna ha siglato il quarto gol per il Messina, scatenando la gioia incontenibile del pubblico di casa. Un colpo di grazia, una rete che ha sancito definitivamente la sconfitta del Taranto e fatto esplodere di entusiasmo i tifosi giallorossi, suggellando una serata trionfale per il Messina, la prima dall'avvio del campionato.
Il Taranto deve ritrovare sé stesso, raccogliere le proprie forze e rialzarsi. Il tempo per migliorare c’è, ma bisogna farlo in fretta, perché le partite non aspettano e la classifica inizia a far paura.
Mister Gautieri ha di fronte a sé una sfida titanica: dare una direzione chiara a questa squadra e infondere quella grinta necessaria per lottare con tutte le forze. Perché l'obiettivo, in questa stagione, è la salvezza. E mantenere la categoria significa onorare la maglia, i colori, e soprattutto i tifosi che, nonostante tutto, continuano a crederci.
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