Paolo Pellegrino a TST: 'A Taranto tornerei immediatamente'
L'ex portiere rossoblù: 'Ho vissuto grandi sensazioni a giocare con la curva nord dietro'
DI ALESSIO PETRALLA
Un periodo duro ma una stagione in cui l’ex portiere del Taranto, Paolo Pellegrino si è tolto alcuni sassolini dalle scarpe giocando prima in Eccellenza e poi nel Marina di Ragusa in serie D, come lui stesso racconta a Tutto Sport Taranto: “E’ stata molto dura non allenarsi e non giocare dall’oggi al domani. Durante il primo mese mi sono tenuto in forma mollando un po’ nella seconda parte della quarantena visti anche i tanti contagiati e l’umore non altissimo. Tra una o due settimane tornerò ad allenarmi”.
SOLUZIONI: “Una riforma dei campionati aiuterebbe un po’ tutti. E’ giusto che le prime, come ad esempio il Benevento in serie B, vengano premiate. Poi, eviterei le retrocessioni”.
PELLEGRINO: “Ho iniziato la mia stagione in ritardo, a ottobre, in Eccellenza in cui sono stato fino a dicembre. Poi, sono passato al Marina di Ragusa in serie D: una realtà giovane che dal terz’ultimo posto abbiamo portato quasi fuori dalla zona play out. Per me è stata una stagione dura ma intensa in cui sono riuscito a levarmi alcuni sassolini dalla scarpa: non giocavo da tanto e sono stato protagonista di buone prestazioni”.
TARANTO: “Ho un ricordo stupendo: proprio l’altro giorno vedevo alcuni vecchi video emozionandomi come sempre. Ricordo la mia prima partita con il San Severo. Sono stato sfortunato perché ho giocato soltanto due partite con lo “Iacovone” pienissimo ma ho sempre vissuto grandi sensazioni quando avevo la curva nord alle mie spalle. Sono tutte emozioni da provare”.
SERIE D/H: “Ho giocato due anni in questo girone e posso confermare che è il più difficile tra tutti: è molto equilibrato e con formazioni attrezzate. Nella mia prima stagione in riva allo Ionio salì il Potenza che era molto forte mentre l’anno passato il Picerno con la quale potevamo giocarcela: questi ultimi erano abbastanza compatti”.
IL TARANTO: “In estate aveva allestito una squadra molto forte ma alla fine a parlare è sempre il campo e non la carta. Non so cosa possa essere successo perché non l’ho vissuta in prima persona. Con il ritorno di Panarelli c’era stata una risalita fino al ko interno con il Gravina. Diciamo che è stata una stagione sfortunata. Quando vidi i giocatori che stavano arrivando in riva allo Ionio pensai subito che quest’anno si poteva solo vincere”.
UN RITORNO A TARANTO…: “Magari: tornerei subito. Nella città dei Due Mari ho lasciato tanti bei ricordi. Mi farebbe piacere tornare ad indossare quella maglia”.
FOTO MITIDIERI
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