In cento fra Azzurrina e Minibasket ai Pink Day di Monopoli e Foggia
Dai 9 ai 14 anni, tutte in campo per una duegiorni dedicata alla pallacanestro femminile giovanile
Venti under 14 del progetto federale Azzurrina, ottanta praticanti di minibasket a guardarle dagli spalti prima e a divertirsi in campo poi, sognando magari di prenderne il posto nella selezione pugliese. Ha toccato quota cento la duegiorni di Pink Day interamente dedicata al basket rosa giovanile fra Monopoli e Foggia: sabato pomeriggio appuntamento nel Sud Barese per i centri minibasket di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, domenica mattina ritrovo nel capoluogo dauno per quelli delle province di Bat e Foggia. Le adesioni per le nate dal 2003 al 2006, ad una manifestazione all'insegna di sport e socialità, sono arrivate da Atletica Manfredonia, Basket School Mola, Daunia Torremaggiore, Eurobasket Foggia, Fasano, Fenice Foggia, I Delfini Monopoli, Mediterranea Cerignola, Minibasket Corato, Millenium Taranto, Nuova Alius S. Severo, Olimpia Trani, Olympia Rutigliano, Rainbow Valenzano, Tiati S. Paolo, Udas Cerignola e Virtus Foggia.
“L'obiettivo di iniziative come il Pink Day è creare un ponte fra minibasket e Settore Squadre Nazionali – spiega Gianluca Monopoli della Commissione Minibasket provinciale, curatore della manifestazione svoltasi alla palestra Melvin Jones – Nell'occasione, ad esempio, le atlete del minibasket nate nel 2003 di prossima osservazione nel Progetto Azzurrina sono state visionate dallo staff tecnico regionale”. Canestri e non solo, nel bel pomeriggio monopolitano, che ha visto le cestiste in erba impegnate anche nella preparazione delle orecchiette, nei momenti di pausa dal gioco, grazie all'ausilio e alla disponibilità di esperte “nonnine” del luogo.
Numeri apprezzabili anche al PalaRusso di Foggia, nonostante l'approssimarsi della fine della stagione cestistica: “Si tratta di eventi importanti per incentivare la pratica della pallacanestro femminile – osserva la responsabile provinciale minibasket Marisa Bizzarro – Grazie al Pink Day le più piccole hanno capito che davanti a loro c'è un percorso da seguire, magari sino alla chiamata in selezione regionale”.
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