Prima Categoria: il maltempo toglie mordente all’ultima giornata di andata
a cura di Fabrizio Izzo
Poche le gare disputate il giorno della befana nel girone B del Campionato di Prima Categoria, solo tre su otto. Il maltempo dei giorni precedenti ha indotto il Comitato regionale FIGC a rinviare, a data da destinarsi, la maggior parte delle partite in programma. Forse sarebbe stato meglio annullare tutta la giornata e non far giocare nessuno? Rinviare l’intera giornata avrebbe messo tutte le società sullo stesso piano e senza dubbio alcuno.
Nel derby tra Massafra e Grottaglie, che ha rievocato sfide di altre categorie, i grottagliesi hanno avuto la meglio vincendo 3 a 1. Si è giocato davanti ad un numeroso pubblico ma su un campo di gioco ridotto ai minimi termini per la neve dei giorni scorsi e la pioggia caduta durante la gara. Il Grottaglie ha sistemato la pratica nei primi 45 minuti con una partenza decisa e convinta condita da una buona dose di cinismo. Il Massafra, forse anche un po’ sorpreso, ha dovuto sempre rincorrere e quando ha forzato la mano per riacciuffare il risultato, ormai scappato via, ha trovato un avversario ordinato e sicuro che ha controllato la gara. Primo tempo ineccepibile del Grottaglie che ha sbloccato il risultato al 15° con Napolitano, pronto a ribadire in rete una difettosa respinta del portiere avversario. Alla mezzora contropiede ospite concluso in rete da Birtolo e nel finale di tempo, capitan Appeso, ha trasformato un calcio di rigore assegnato per un fallo su Birtolo da parte del portiere giallorosso, un penalty ritenuto generoso dai massafresi che hanno protestato a più riprese all’indirizzo del direttore di gara, il sig. Paladini, la cui prova in generale non è sembrata all’altezza. Dopo una prima frazione di marca grottagliese è seguita una ripresa con un Massafra più pungente. I padroni di casa hanno caricato a testa bassa trovando subito in apertura la rete della speranza con Greco, dopo una serie di batti e ribatti in area. La rete del 3 a 1 ha accentuato la decisione dei giallorossi che hanno proseguito nella spinta ma senza più trovare la via della rete anche per merito di un Grottaglie che si è difeso con disciplina senza disdegnare il contropiede. Nell’ultimo quarto d’ora di gara gli animi si sono surriscaldati, prima per un rigore reclamato dal Massafra per un presunto fallo su Greco e non concesso dall’arbitro, da cui è scaturito il secondo giallo per lo stesso, e poi le espulsioni dirette di Camarà e Galeandro per reciproche scorrettezze. Il Grottaglie apre il nuovo anno così come aveva chiuso il vecchio e vola in testa staccando di tre punti il Castellaneta (una partita in meno), ha esibito muscoli e cervello mostrandosi, ora, una squadra davvero completa. Il Massafra si è fatto trovare impreparato, timido e contratto nei primi 45 minuti e giocando invece un buon secondo tempo, ha fatto quanto ha potuto al cospetto della prima in classifica. Per i giallorossi restano invariate le chance per arrivare ai Play-Off fermo restando che non si perdano per strada pedine importanti per squalifica.
Il San Marzano, dopo la pesante sconfitta di Castellaneta, ritorna a vincere con un 4 a 3 di altri tempi a scapito del lanciato Locorotondo. Partita scoppiettante, avvincente tra due squadre che sono scese in campo per prendersi i tre punti. Si è giocato davanti ad una buona cornice di pubblico e su un campo al limite della praticabilità. Primo tempo con botta e risposta e due doppiette, vantaggio dei padroni di casa al 6° minuto con Simili abile a superare il portiere avversario con un pallonetto. Immediata la risposta, quattro minuti dopo, degli ospiti con Anelli, tiro da fuori area e palla alle spalle di Basile. Al 32° ancora avanti il San Marzano, azione personale di Kunde e palla al centro con Simili lesto a calciare al volo senza dare scampo a Calabretto. Anche in questo caso immediato il pareggio barese, due minuti più tardi, ancora con Anellli, bravo a trasformare un calcio di punizione dalla distanza. Nella ripresa, nonostante la pioggia e il campo pesante, la partita ha mantenuto gli stessi ritmi con le due squadre alla ricerca della rete della vittoria. Al minuto 60 un tiro di Zito dalla distanza ha sorpreso il portiere avversario che ha difettato nella presa, ne ha approfittato il ben appostato Kunde che ha appoggiato in rete per il momentaneo 3 a 2 in favore dei padroni di casa. Il Locorotondo non ha avuto la stessa forza del primo tempo e la sua reazione non ha prodotto effetti, la gara è scivolata via in modo veloce e avvolgente fino al minuto 83 quando è accaduto qualcosa di particolare e forse mai visto su un campo di calcio. Dal settore ospiti è partito un fischio e Greco, giocatore del Locorotondo, credendo fosse un fischio arbitrale ha preso, in area, la palla con le mani. Il sig. Tangaro di Molfetta senza alcun dubbio ha indicato il dischetto assegnando il rigore in favore del San Marzano. Lo stesso direttore di gara dopo essersi consultato con i dirigenti del Locorotondo, dopo essersi reso conto di come erano andate le cose e forse aiutato dal positivo comportamento del San Marzano è ritornato sulla decisione annullando la decisione senza non decretando il penalty. Il tempo trascorso perchè si chiarisse l’episodio è stato recuperato dall’arbitro che ha prolungato la partita di 10 minuti nei quali sono arrivate le reti di Eletto al 95°, per i locali, e di Semeraro al 100° per gli ospiti, fissando il risultato sul definitivo 4 a 3. Tre punti importantissimi per il San Marzano che raggiunge in classifica il Massafra e si porta ad un punto dal Locorotondo avvicinandosi alla zona Play-Off.
Ancora nulla da fare per il Don Bosco Manduria che nonostante una buona prestazione è uscito dal campo di Polignano con l’ennesima sconfitta. Il Polimnia ha vinto 5 a 2 ma il risultato ha dimensioni troppo ampie per quanto visto in campo. I manduriani sono stati in grado di tenere testa ai più quotati avversari riuscendo, nell’arco dei primi 45 minuti, a pareggiare con Mascia lo svantaggio di Romanazzi e addirittura a portarsi, meritatamente, in vantaggio con Fistetto. La rete del 2 a 2 di Pedone nei minuti di recupero del primo tempo e la rete del 3 a 2 in apertura della ripresa di Pascalicchio hanno spezzato le gambe ai messapici che hanno comunque avuto l’opportunità per pareggiare con un’acrobazia di De Pascalis. Le reti di Patti, al minuto 82, e di Di Bari, al secondo minuto di recupero, hanno chiuso un incontro a favore dei baresi ma che ha visto un Don bosco vivo e non arrendevole. Per i gialloblu ancora tante ingenuità che vengono pagate a caro prezzo, disattenzioni che troppo spesso vanificano il lavoro di un’intera squadra. Di positivo c’è da sottolineare la volontà e la forza d’animo che i ragazzi hanno mostrato al cospetto di un avversario meglio dotato e più esperto, un particolare che lascia ancora qualche speranza per poter rimanere aggrappati alla categoria.
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