IL TENNISTAVOLO A TARANTO: UN FENOMENO IN COSTANTE CRESCITA
'Illo tempore' era lo sport d'oratorio per antonomasia, benchè la prima squadra navigasse tra i perigliosi ed affascinanti mari della B (senza altresì dimenticare i 'memorabilia' degli anni di militanza nella massima serie).
Mediante un'efficace opera di evangelizzazione, a seguito della rinascita societaria tra i due Mari avvenuta un quadriennio fa, è assurto al rango di disciplina sportiva tra quelle più gettonate sul territorio. Del resto, il numero di adesioni in forte incremento -specie tra gli adolescenti- ne è apodittica prova, come il numero di compagini iscritte ai rispettivi campionati, ben cinque.
Malgrado, poi, una ripartenza in sordina dalle categorie inferiori, sull'ultimo triennio di storia del tennistavolo a Taranto, ci sarebbe da raccontare, eccome.
L'inventario di obiettivi, risultati, iniziative e personaggi relativi a questo periodo costuituirebbe materiale sufficiente per scrivervi un libro.
Tre promozioni in altrettanti anni, l'ultima delle quali riconsegna a Falanto la sua racchetta di B2, laddove il vecchio sodalizio ebbe mollato le redini nel 2009. Da lì, la scalata.
Due tecnici di esperienza lungo questo fascinoso viaggio, durante il quale la dirigenza ionica introduce per la prima volta nella sua storia uno straniero: il serbo Branko Gavrilovi?, ottimo traghettatore e già apprezzato atleta nel suo paese. A dare continuità all'operato del pongista-allenatore slavo, dall'estate del 2013 Saverio Gambacorta, ex pongista di serie A, che ben veste i duplici panni del predecessore.
Di qualità, i prodotti caserecci sfornati. Tra tutti, il 15enne Alessandro Piaccione, 213esimo posto nel ranking nazionale e colonna portante della Legea in B2. Dopo di lui, diversi altri atleti in erba (molti dei quali impegnati nei tornei di D1 e D2), allevati e lanciati proprio nella palestra avente sede in via Viola.
Non sazio di tre promozioni dirette in altrettante stagioni nonchè dei soddisfacenti risultati raggiunti dai singoli atleti, ai quali si aggiungono le svariate iniziative di carattere sociale, l'estentuante azione di diffusione di Giuseppe Grassi, Presidente del C.T.T. Taranto, non ha alcuna intenzione di arrestarsi.
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