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DOMENICA 8 MARZO PRESENTAZIONE DI "DONNE CHE PARLANO DI DONNE"

04.03.2015 22:14

https://www.buonocuntosrl.it/

La Giornata internazionale della donna comunemente conosciuta come Festa della donna ricorre l’8 Marzo di ogni anno, per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Edit@ casa editrice & libraria per onorare la giornata delle donne vi invitaDomenica 8 marzo 2015 a partire dalle ore 18:00
c/o galleria Castello Aragonese – Taranto (Ponte Girevole) alla presentazione del libro, con letture curate delle Autrici e mostra fotografica tratta dall’opera, all’evento

“Donne che parlano di Donne”

Coordina la serata la curatrice dell’opera Simona De Pace.

Interviane Mara VENUTO – curatrice per Edit@ della collana ‘I Chicchi del Melograno

Interverranno le Autrici:
Giusi Boccuni – Nicla Cardellicchio – Elvira Cerino – Roberta Criscio – Anna Elvira Cuomo – Simona De Pace – Gaia Favaro – Giulia Fonzone – Manuela Giacomelli – Rossella Laguardia – Alessandra Macchitella – Giovanna Mantini – Lorenza Marchitelli – Gabriella Miglietta – Anna Notarangelo – Alessandra Ortuglio – Francesca Pellegrino – Rossana Scudieri – Elisabetta Tegas – Mara Venuto

Saranno esposte le fotografie a tema di:
Mary Bruno – Ida D’Angelo – Simona De Pace – Cassandra La Porta – Tiziana Ruggiero

“Donne. Fiumi, mari, oceani di parole riversati sulla carta a raccontarne ed esplorarne le infinite sfaccettature, a studiarne le ragioni, ad interpretarne i capricci, indovinarne la vita, i pensieri, i segreti.
Certo, chi le capisce è bravo: ma chi le capisce? Ce lo siamo chiesto anche noi, senza in verità trovare adeguate risposte; abbiamo alfine ipotizzato che le donne stesse, potrebbero, se non proprio comprendere almeno raccontare in qualche modo l’essenza del proprio essere donne e parlarci anche di donne, loro simili, aiutandoci a vedere e meglio interpretare sfaccettature altre di questo poliedrico, policromo essere incomprensibile ai più. Perché ogni donna, pur rappresentando un universo a sé stante, lontano anni luce dagli altri sistemi solari, conserva pur sempre delle marcate similitudini con le altre sue pari, a volte amiche, più comunemente nemiche travestite da compagne e sorelle.” (dalla introduzione al libro)


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