L’Atletic Club Taranto pareggia in trasferta contro il Cerignola e le speranze di vincere il campionato sono ormai pochissime
Mister Latartara: “Forse è il destino, o forse non abbiamo avuto abbastanza fame di vittoria”
È un fiume in piena mister Stefano Latartara. È passata più di qualche ora dal pareggio dell’Atletic Club Taranto contro il Cerignola, una delle Cenerentole del campionato regionale di futsal femminile di serie C1. Conquistando solo un punto, anche se la matematica lo permetterebbe, si riducono al lumicino le speranze che le ioniche aggancino Melpignano e Molfetta. Se tutto andrà bene, si ritroveranno ai playoff da seconde o terze. Un campionato nel campionato, quello degli spareggi, che richiede trasferte lunghe, in Sicilia, Basilicata e Calabria, e che sa decisamente di roulette russa. “Pareggiare 4-4 quando stai vincendo 4-2 e tu ti giochi tutto e loro niente, non è possibile. A dieci minuti dalla fine eravamo in vantaggio di due gol. E loro in fondo si giocavano un’amichevole, perché non lottavano per alcun obiettivo. Eppure non c’è stata storia. Abbiamo avuto paura di realizzare un sogno, ci siamo auto sabotati. Le mie ragazze non sono riuscite a mantenere il vantaggio e non mi do pace per questo, per non essere riuscito a trasmettere la grinta che ci voleva. Domenica sera a Cerignola, le stesse avversarie stentavano a crederci. Forse il destino voleva così. Se penso a quante occasioni sprecate durante la gara, a due gol presi per degli errori banali. Non voglio passare per presuntuoso ma in questo campionato, dopo aver giocato con tutte, posso dire che non ci sono squadre più forti tecnicamente rispetto a noi. Quest’ultimo scontro prima del big match con il Melpignano andava vinto ed era impossibile perdere, anche impegnandosi. Qualsiasi squadra avrebbe avuto la furia per tornare a casa con i tre punti e se non è stato così, nonostante le atlete splendide che alleno, che danno il 100% in ogni occasione, forse come gruppo, come insieme, non ci meritavamo di vincere il campionato e passare direttamente in A2. Perdere in questo modo ogni possibilità di ottenere il primo posto, dopo esserci stati per mesi, in vetta, mi amareggia, perché incosciamente abbiamo gettato la spugna”. L’obiettivo adesso è comunque il podio ma per quello bisognerà vincere domenica in casa contro il Melpignano. “E poi per andare ai playoff - concludere l’allenatore dell’Atletic - ci vuole ancora più fame agonistica rispetto al campionato. Spero che questa amarezza ci possa portare proprio a recuperare quel desiderio di vincere da cui non si può prescindere per raggiungere qualsiasi risultato. Solo così potremo comunque giocarcela fino alla fine”.
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