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BONELLI: INCREDIBILI FRASI DELL’ASSESSORE BAIO IN UN’INTERVISTA. AZZERARE INQUINAMENTO NON SI PUO’, POSSIAMO SOLO AVERE COME OBIETTIVO “ UN INQUINAMENTO CONTROLLATO”

13.11.2014 12:52

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Le incredibili frasi dell’assessore Baio.

In un’intervista rilasciata al giornale online ( greenews ) http://www.greenews.info/politiche/parola-agli-amministratori-terza-puntata-vincenzo-baio-assessore-all%E2%80%99ambiente-di-taranto-20141113/    l’assessore all’ambiente del comune di Taranto si caratterizza per incerdibili affermazioni.

La prima: non è possibile pensare a Taranto escludendo dalla sua economia, Ilva e il suo destino. Non abbiamo alternative perché Nembo Kid non esiste… 

La seconda :Quello che invece è possibile fare, è esigere di vedere attuate alcune prescrizioni che rendano compatibile il diritto alla salute (sia all’interno dell’industria, di chi ci lavora, sia all’esterno, degli abitanti che vivono soprattutto nelle zone limitrofe) con quello al lavoro. L’obiettivo del nostro lavoro è fare in modo che ci sia un “inquinamento controllato” ed evitare di superare i parametri che secondo le normative vigenti sono da considerarsi tossici.

 

L’assessore Baio ritiene che Taranto debba continuare  a convivere con il polo siderurgico nonostante la valutazione di danno sanitario della regione Puglia parli di un rischio tumore per 12.500 persone con tutte le prescrizioni AIA applicate e il dato diventa 25.000 in caso di non applicazione delle prescrizioni AIA come purtroppo è la situazione ad oggi.

Ma quello che sconvolge di più è che l’assessore  Baio afferma che quello che si può fare oggi  è l’applicazione di alcune prescrizioni AIA. L’obiettivo del comune è quello di avere un inquinamento controllato, si ha detto propiò cosi un’inquinamento controllato. Cari tarantini da oggi c’è l’inquinamento controllato dell’assessore all’ambiente Baio. Possiamo stare tutti tranquilli che la dose di metalli, pesanti,diossine ecc sarà controllata. Poi aggiunge che azzerare l’inquinamento non si può. Quindi per Baio bisogna convivere con l’inquinamento.

Questo è il comune di Taranto, un’amministrazione che con l’AIA del 2011 che il direttore dell’ARPA Puglia Assennato ha definito licenza di uccidere, ha rinunciato a presentare proprie osservazioni. E che con quella del 2012 ha presentato l’osservazione della pulizia delle strade, ad oggi nemmeno attuata. Di progetti di conversione per portare lavoro pulito non se ne parla come ad esempio accaduto a Bilbao. Io non aggiungo altro , il resto lo valutino i cittadini.

 


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