Mimmo Girardi: 'Il Taranto è stato la delusione, ma l'annata non è tutta da buttare'
L'ex attaccante rossoblù a Tutto Sport Taranto: 'Nella prossima stagione i calciatori dovranno 'prostituirsi' e accontentarsi'
DI ALESSIO PETRALLA
Serie A, B e C hanno riaperto ormai i battenti da una decina di giorni con la serie D e tutti gli altri campionati dilettantistici fermi da fine febbraio per via del Coronavirus. Nel frattempo la Lega ha già emanato le proprie decisioni in merito alle classifiche con le ultime quattro della classe retrocesse e le prime promosse. A commentare il tutto, a Tutto Sport Taranto, è l'ex attaccante del Taranto Mimmo Girardi: "Penso che le decisioni prese dalla Lega siano state giuste in ottica futura quando ci sarà una riforma. Vedremo... La ripresa? Molti calciatori avranno un contraccolpo visti i tantissimi mesi senza giocare e magari allenarsi. Chi ha avuto costanza e professionalità ne risentirà meno. Gli atleti, a livello economico, dovranno "prostituirsi" e accontentarsi vista la crisi. Mi auguro che a settembre e ottobre la situazione continui a migliorare sperando che il virus non mi smentisca. E' stata una novità per tutti quanti".
SERIE D/H: "Il Bitonto ha disputato un ottimo campionato, anche se il Foggia poteva giocarsela fino alla fine. Il Taranto è stato la delusione: tempo fa non avrei cambiato Cazzarò che a parer mio è un buon allenatore. Sono stati fatti degli errori da non commettere più ma comunque l'annata non è stata tutta da buttare. Per quanto riguarda la zona bassa della graduatoria nessuno si aspettava che il campionato sarebbe finito a marzo. Il Sorrento è stato la rivelazione con un gran bel mix di giovani ed esperti e con un tecnico, Enzo Maiuri, che è tarantino e che ho avuto a Nocera. E' sprecato in serie D: meriterebbe ben altri palcoscenici perchè come Dionigi e Grassadonia insegna calcio: è un grande psicologo e motivatore. Con poco è riuscito a fare tanto".
IL TARANTO: "E' prematuro parlare del Taranto che sarà. Bisognerebbe confermare subito quattro, cinque atleti importanti e trovare under validissimi: su questi ultimi il ds Pagni saprà dove andare a pescarli. Ricordo che quando giocavo in riva allo Ionio la curva era aperta a metà e ci dava una spinta enorme a vincere le partite: figuriamoci ora che è totalmente agibile. I rossoblù dovrebbero conquistare i tre punti ogni domenica con un secco 3-0".
AMARCORD: "Il momento più bello in riva allo Ionio è stato l'esordio con gol, in casa, con il Cosenza. Arrivai che lo stadio non era pieno, lasciando Taranto con lo "Iacovone" stracolmo. Vorrei cancellare soltanto gli ultimi cinque minuti della partita con l'Atletico Roma. Tranne quel momento è stato tutto positivo. Ho mille pensieri se poi penso ai gol annullati con la Pro Vercelli nei play off dell'anno successivo".
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