LEGA PRO GIR. C: la Juve Stabia ritrova il gradino più alto con la caduta del Lecce e un Foggia che zoppica. S.O.S per il Taranto
a cura di Maria Grassi
Quattro sconfitte nelle ultime cinque gare e una vittoria di cui non ci si ricorda neanche il sapore. Questo è il quadro deficitario del Taranto che ormai colleziona solo disfatte e nei casi migliori pareggi che rappresentano un’ancora di salvataggio in questo momento davvero delicato. Questa volta il naufragio passa dal comunale “Veneziani” contro il Monopoli che grazie al bottino incassato si avvicina notevolmente alla zona play off. I primi 45’ scorrono in maniera soporifera e con pochissime occasioni create da entrambe le compagini: unico evento degno di nota è la rete annullata ai rossoblù per presunto fuorigioco. È proprio da questo episodio che i tarantini ripartono nella ripresa con una marcia in più alzando il baricentro, manovrando il gioco e centrando anche un palo pieno. I soliti spettri del gruppo ionico però non si fanno attendere e, nonostante l’inferiorità numerica, i biancoverdi sfruttano una disattenzione di Pambianchi per portarsi in vantaggio all’86’. Alla formazione di Prosperi non resta altro che proseguire a leccarsi le ferite e sottoporsi ad un fondamentale esame di coscienza per salvare quel buono che c’è e cercare di non affondare.
Capitombolo per il Lecce che perde contro il Matera per 0-3, privandosi così di conseguenza del primo posto in solitaria e dell’imbattibilità tra le proprie mura amiche. Non c’è stata proprio lotta in questo scontro diretto tra le due antagoniste, i giallorossi hanno dimostrato di aver abbandonato sia le gambe sia la testa negli spogliatoi mentre gli uomini di Auteri hanno straripato su tutti i versanti. Si riappropria del trionfo la Juve Stabia, assente da quasi un mese, e aggancia in prima posizione il gruppo di Padalino contando la partita in meno che le vespe devono disputare. Non è stato un incontro semplice per i gialloblù data l’ottima prestazione della Virtus Francavilla che cede negli ultimi dieci minuti dopo una gara alquanto entusiasmante. Continua a lasciarsi sfuggire punti preziosi il Foggia che al “Granillo” regala un pari alla Reggina con un proprio autogol. I rossoneri potevamo mettere in atto il sorpasso in questa sedicesima giornata e invece con poca umiltà e tanti sbagli subiscono uno stop pesante dalla terzultima in classifica.
Grandissima rimonta per il Catania non solo in classifica, infatti escludendo i punti di penalizzazione adesso occuperebbe il quarto posto, ma soprattutto nella sfida contro il Cosenza. Dopo un avvio difficoltoso e lo svantaggio a soli 19’, i rossoazzurri hanno azionato una reazione vivace che ha dato modo di dominare la trequarti e di concretizzare due marcature che valgono la vittoria. Si arresta l’Unicusano Fondi al “Purificato” dopo sette risultati utili sebbene la buona prestazione. La Fidelis Andria non si è fatta intimorire dalla rete subita dopo quattro giri di lancette dal fischio d’inizio e, dopo l’espulsione del difensore rossoblù e conseguente rigore, ha ribaltato l’andamento del match conclusosi sull’1-2. Passa il Siracusa con il Catanzaro conquistando il secondo successo consecutivo. Lo scontro tra le due formazioni si è rivelato poco emozionante e molto sostanzioso sotto l’aspetto del nervosismo da cui sono derivate due espulsioni per la troupe di Zavattieri.
Il faccia a faccia al “Pinto” tra Casertana e Akragas termina con il trionfo degli ospiti. Incontro piuttosto equilibrato tra le due compagini, parecchio attente nel reparto difensivo e raramente pericolose negli ultimi undici metri ma la volontà dei biancoazzurri ha fatto la differenza e grazie alla rete di Salvemini ritrovano un trionfo mancante da più di due mesi. L’unico pari a reti bianche di questo turno si è registrato al comunale “Luigi Razza” tra Vibonese e Paganese che si devono accontentare di un solo punto il quale non modifica di molto la situazione. Gara in ogni caso ad alta intensità tra le due rivali in cui è mancata solo qualche marcatura. Si schianta il Messina in trasferta sul manto erboso del “Valerio” contro un Melfi che ha saputo trarre vantaggio delle varie ingenuità messe a nudo dai giallorossi. Un po’ di merito è tuttavia da riconoscere ai ragazzi di Lucarelli che durante i 90’ hanno indotto una reazione per riequilibrare le sorti della lotta, obiettivo non pervenuto anche a causa della forte tensione.
Commenti