Promozione: il Manduria, in piena emergenza, prende 4 goal dall’Uggiano

È indubbiamente un’annata storta per i messapici, le vicissitudini che attanagliano la squadra, relativamente agli infortuni, ha davvero dell’incredibile. Un organico numericamente risicato e un numero industriale di defezioni hanno costretto, quasi ogni domenica, mister Passariello a fare i salti mortali per scegliere gli undici da mandare in campo. Si possono contare sulla punta delle dita di una mano le volte in cui il Manduria è sceso in campo per due giornate consecutive con la stessa formazione. Le tante partite racchiuse in poche settimane (recuperi di campionato, campionato e Coppa) hanno, gioco forza, agevolato questa situazione d’emergenza. Non ha fatto eccezione la gara di ieri contro l’Uggiano, la semifinale di Coppa contro il Fasano ha fatto vittime illustri: Gennari, De Marco e Danese, tutti infortunati e con tempi di recupero mediamente lunghi, di conseguenza in campo i biancoverdi sono scesi con 6 under, nella formazione titolare, più uno subentrato a partita in corso, per un totale di 7 under. L’Uggiano, squadra esperta, con morale e autostima alle stelle e lanciata verso orizzonti rosei ha inevitabilmente approfittato di tutto ciò vincendo largamente e con merito la partita con un sonoro 4 a 1. I leccesi hanno dimostrato di essere una squadra ben organizzata e cinica che, anche in questa stagione, sta mostrando il suo indiscusso valore, sono in piena griglia Play-Off e hanno i numeri per giocarsi le proprie carte. Il Manduria torna a casa con le ossa rotte e con tanti dubbi sulla partita casalinga di domenica prossima contro la capolista Fasano. Mister Passariello: “Devo dire la verità, nella mia carriera non ho mai vissuto una stagione così travagliata come questa. Abbiamo un organico ridotto all’osso che ha subito un ulteriore colpo con gli infortuni accaduti nella semifinale di Coppa. Sono obbligato nelle scelte e anche in quelle ho difficoltà per la mancanza dei numeri. Contro l’Uggiano i ragazzi hanno fatto quanto hanno potuto, la partita si è messa subito bene per loro, sono passati in vantaggio poi l’autogoal e prima della fine del primo tempo il rigore con espulsione. Al riposo siamo andati sul 3 a 0, un uomo in meno e con i giochi già fatti. Devo inventarmi qualcosa per le partite che verranno ma non è facile.”