SCATTA IL 1° CAMPIONATO DNB DELLA STORIA DEL CUS JONICO

....e la famiglia cussina si prepara al grande debutto stringendo le fila ed incrociando le dita per un'avventura che si preannuncia davvero impegnativa ma anche stimolante

Alla vigilia del debutto in casa del Molfetta, già invitto avversario dello scorso DNC, si affilano le armi sportive. Il nuovo direttore sportivo Vito Appeso, profondo conoscitore del panorama cestistico meridionale ha già dato la sua impronta in seno alla società del presidente Sergio Cosenza.

Gentile Vito, ritieni sinceramente che si sia operato bene per questo primo storico campionato, in termini di allestimento del roster, oppure si sarebbe potuto fare di più?

“ritengo che si sia operato comunque bene, anche in considerazione della congiuntura economica non proprio favorevole che interessa non solo la nostra società ma anche tante altre.

I nostri giocatori senior hanno già conosciuto questa categoria ed anche altre superiori, quindi ci danno ampie garanzie. Abbiamo riconfermato anche i due under Salerno ed Appeso che sono già ben inseriti nella chimica di squadra. Sono, peraltro, under per modo di dire perchè fanno parte del roster da alcuni anni, dalla C2 e poi dalla C1 ed in più, fatto importante, quest'anno avremo l'esordio di due ragazzi del vivaio della consorella Virtus, Daniele Bisanti e Domenico Bitetti.

Due ragazzi già pronti per il nuovo palcoscenico, secondo me. Quest'anno, rispetto agli altri anni, siamo in 10 in grado di mantenere bene il campo.“

Quanti under possono essere tesserati e schierati in DNB?

“Il regolamento ne prevede almeno 4, a partire dagli anni '93/94 a seguire.

L'ultima rinuncia, l'ennesima, è quella del Cus Messina per cui ora le squadre sono 13.

A questo punto quali sono state le mosse della Federbasket?

“Innanzitutto devo esprimere il mio rammarico per questa ennesima rinuncia, per giunta di una squadra meridionale. Ritengo che questa sia una sconfitta per tutto il movimento.

La Federazione ha tentato di rimediare offrendo il ripescaggio al Benevento che, però, ha rifutato.

Di conseguenza il campionato DNB sarà a 13 squadre ma ci sarà sempre una sola retrocessione, contrariamente a quanto si potesse pensare che non ci sarebbe stata.”

Forse, senza il pathos della retrocessione sarebbe stato uno strano campionato?

“Probabilmente sì! Comunque ci sarà una giornata di riposo in più per tutti e, tutto sommato, non è un male considerato lo stress di un campionato di buon livello. Secondo il vecchio calendario che comprendeva Messina, noi saremmo dovuti andare in Sicilia la vigilia della Befana.

Invece, vorrà dire che la festeggeremo a casa. Una fatica in meno, anche se, personalmente, mi sarebbe piaciuto viaggiare in terra sicula ma io non gioco e, quindi, è meglio per i nostri ragazzi”.

Quali sono le regioni rappresentate nel girone del Cus?

“Sono la Puglia, la Campania, l'Abruzzo e il Molise.”

Anche per te è esordio in DNB da direttore sportivo. Un incarico molto importante nell'organigramma societario a cui spettano compiti complessi e, speriamo, non complicati.

“Voglio ricordare che nel Cus c'è la buona abitudine di lavorare in armonia. Io ho avuto un grande supporto dal giovane Luca Cosenza, il figlio del presidente (buon sangue non mente, ndr)

con cui ho lavorato abbastanza bene, in particolare nella gestione dei termini contrattuali con i giocatori che, per la verità, hanno dimostrato grande attaccamento alla società.”

Per avere il patentino di direttore sportivo, hai seguito un corso federale insieme anche a qualche nome altisonante del mondo cestistico?

“Sì, infatti! Il corso si è svolto a Guidonia, in provincia di Roma ed ho avuto il piacere di condividerlo con un'icona della pallacanestro italiana, Antonello Riva.

E' stata una grande emozione averlo a fianco. E' una persona squisita, molto disponibile”.

Certamente, come lo era sul parquet!!!!!

Allora, caro Vito, anche a te un grande in bocca al lupo e....in...alla balena..poverina!!!!

Buon basket a tutti.