BUM BUM MOLTALTO: IL MESSINA NON PUO' NULLA
E' ancora lui l'uomo dai gol impossibili, l'ex di turno, lui che incassa critiche ed esaltazioni con la stessa facilità, lui indolente e talentuoso, lui il match-winner, con o senza esultanza a questo punto poco importa, di una gara vinta meritatamente dal Martina sui siciliani del Messina. Proprio lui che aveva ancora nei ricordi la sconfitta amara della scorsa stagione (una brutta botta come la chiamerà in sala stampa) fa esplodere questa volta di gioia il "Tursi" a cinque minuti dalla fine con un siluro telecomandato definito dallo speaker Giuseppe Germano come un bolide terra-aria, di quelli che puoi solo ammirare estasiati, di quelli che ti fanno sobbalzare perché Adriano Montalto regala emozioni così: palla a togliere la ragnatela, tanti saluti e baci al Messina. Montalto è' roba da prendere o lasciare, sfrontato ma sempre decisivo e sempre più bomber dei biancazzurri con sei centri all'attivo. Il Martina che tramortisce il Messina, tuttavia, splende con tutte le sue componenti, e la vittoria che si manifesta sul campo è un omaggio al suo pubblico sempre più vicino, sempre più caloroso, sempre più impagabile. E pensare che nonostante il dominio biancazzurro del primo tempo è il Messina di Bjelanovic a sorpresa a chiudere in vantaggio la prima frazione con l'unico tiro in porta trasformato in mischia da Izzillo. Ma la ripresa diventa quasi a senso unico: Arcidiacono fa scintille e si propizia un penalty sacrosanto che costa anche l'ammonizione al miracoloso Iuliano che si salva sulla prima conclusione di Montalto, non sul rigore bis trasformato dallo stesso attaccante che vale l'1 a 1. Carretta diventa immarcabile e timbra un palo su geniale invenzione di Arcidiacono; De Risio non fa rimpiangere Amodio e colpisce la traversa con una gran conclusione dai 40 metri; De Giorgi spinge con grande personalità curando in maniera impeccabile le due fasi; stessa cosa fa Tomi, mentre De Lucia tampona tutto quello che c'è da tamponare e Magrassi prima, Caruso poi, dimostrano di essere giovani di grandi prospettive. Ciullo, invece, è il direttore d'orchestra di una squadra che piace e strappa applausi convinti e spontanei a tutto il pubblico. Il gol del sorpasso, dunque, è maturo e lo firma come detto Montalto su punizione sfruttando un tocco corto di Patti. Il successo sul Messina porta il Martina a 13 punti in quattordicesima posizione, ossigeno importante nella corsa alla salvezza.
Martina Franca – Messina 2-1 (p.t 0-1)
Martina: Bleve, De Giorgi, Tomi, De Lucia, Patti, Fabiano, Arcidiacono, De Risio, Montalto (C), Magrassi (34’ s.t. Caruso), Carretta. A disp. Modesti, Caso, Kalombo, Diop, Caruso, Capurro, Memolla. All. Salvatore Ciullo
Messina: Iuliano; Benvenga, Donnaruma, Bucolo (C), Silvestri, Altobello; Orlando, Nigro, Bjelanovic (34’ s.t. Corona), Izzillo, Pepe. A disp. Lagomarsini, Cane, Gaeta, Paez Martinez (41’ s.t. Paez Martinez), Bonanno, De Bode, Corona. All. Gianluca Grassadonia
Marcatori
25’ p.t. Izzillo (Mes), 15’ s.t. Montalto rig. (Mar), 40' s.t. Montalto
Ammonizioni 18’ p.t. De Risio (Mar), 7’ s.t. Tomi (Mar), 13’ s.t. Iuliano (Mes)
Espulsioni
45’ s.t. Donnaruma (Mes)
Arbitro Lorenzo Maggioni (Lecco), Assistenti: Colatriano (Pescara), Vitaloni (Jesi)
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