PALLANUOTO. RARI NANTES TA UNDER 15: DUE VITTORIE, 51 GOL FATTI
Inizio scoppiettante per la formazione Under 15 della Rari Nantes Taranto. I giovani atleti hanno bissato il successo dell’esordio in campionato contro Aemme Lecce, battendo alla prima giornata in casa la Nadir Putignano con il roboante punteggio di 29-0
LA GARA. Il match si è giocato nella vasca dell’impianto Mediterraneo di Taranto. Dopo il successo in terra salentina, la Rari Nantes è scesa in vasca con l’obiettivo di ripetere prestazione e risultato mostrati sette giorni prima a Poggiardo. E i ragazzi jonici non hanno perso tempo, chiudendo il primo tempo con un perentorio 9-0. Nella ripresa lo staff tecnico ha fatto ruotare i giocatori a disposizione, chiudendo la frazione per 5-0. Il terzo game rispecchia quanto visto fino a quel momento, Putignano è alle corde e si affaccia solo in poche e timide occasioni in zona offensiva. La quarta ripresa si apre come la prima: 9-0 il parziale, 29-0 il risultato totale.
Pioggia di gol per la Rari Nantes Taranto Under 15 con il tabellino che ha visto la firma, su tutti, di Andrea Pellegrini, autore di cinque reti. Un gradino più sotto, a quota quattro realizzazioni Francesco Gravina, Matteo Nardelli e Vito Romanazzi (quest’ultimo a segno nel solo primo tempo). Tripletta per Oriano Di Bari, due gol a testa per Mattia Cavallo, Giuseppe Mileti, Cosimo Carabotto e Pietro Menza. Chiude lo score il sigillo di Nicola Durante.
COACH SEMERARO: “CRESCERE VINCENDO”. Soddisfatto con la consapevolezza di essere ancora all’inizio del campionato. L’allenatore della formazione Under 15 della Rari Nantes Taranto Renato Semeraro commenta l’avvio del torneo: “Abbiamo affrontato due squadre sulla carta abbordabili, l’Aemme Lecce, come noi, ha iniziato questa avventura lo scorso anno ma la nostra squadra si è rivelata superiore in campo. Putignano invece è una new entry e quindi è stata una partita più leggera dal punto di vista tecnico.
La Rari Nantes, al di là dei primi due ottimi risultati, è una squadra più forte dello scorso anno ed è proprio questo lo scopo del settore giovanile: creare le fondamenta della pallanuoto e crescere di stagione in stagione. L’obiettivo è costruire l’atleta, preparare i ragazzi man mano alle categorie superiori.”.
FEBBRE DA DERBY. “La partita più difficile di questo avvio sarà sicuramente contro i cugini della Mediterraneo Taranto (si giocherà mercoledì 4 dicembre alle 21.00 nella piscina tarantina – ndr). Il derby sarà una partita vera, molto sentita da entrambe le formazioni e potrà darci un risultato attendibile di quello che è stato fino ad ora il nostro lavoro. La Mediterraneo è sicuramente una squadra molto più forte di quelle affrontate nelle prime due gare, sarà un’occasione buona per testare in un match impegnativo i ragazzi della Impero Fasano che rinforzano le fila della Rari Nantes. Ho già schierato i giovani allenati in collaborazione con il coach fasanese Giancarlo Tropiano e devo dire che sono pallanuotisti davvero interessanti. Nel nostro roster ci sono ben sette giocatori provenienti dalla Impero e questo non solo aumenta il nostro potenziale, ma serve anche da sprone ai miei ragazzi per fare meglio. Aumenta una sana competizione all’interno dello spogliatoio e tutti sono consapevoli di dover sudare per guadagnare un posto da titolare.”.
L’ENTUSIASMO, LA NOSTRA FORZA. “La cosa che più mi fa piacere, oltre alle vittorie, è riscontrare l’entusiasmo e la voglia dei miei ragazzi. Con noi si allenano giovani provenienti dal tutta la provincia di Taranto e vederli insieme all’insegna della passione per questo sport ci ripaga di tutti i sacrifici. Gli obiettivi raggiunti lo scorso anno hanno dato qualcosa in più ai giocatori, nell’anno passato ho applicato con loro un approccio più ludico alla pallanuoto, oggi facciamo davvero sul serio. Certo, ci divertiamo, ma parte del gioco ora è ricoperto dall’agonismo e dalla voglia di scalare la classifica del campionato.”.
VIDOVIC, MAESTRO DI SPORT. “In questo momento oltre ad essere l’allenatore della Under 15 sono anche il secondo di coach Vidovic nella squadra maggiore che affronterà la serie B. A dire il vero sono anche giocatore, ma Dusan per ora mi vuole al suo fianco come tecnico e ne sono onorato. Sto imparando tanto da lui grazie alla sua rocciosa esperienza e spero di poter crescere come allenatore seguendo le sue orme. La prima squadra è migliorata in maniera esponenziale da quando c’è lui al timone, sia dal punto di vista fisico che mentale. Per me sarà sicuramente dura trovare posto in squadra, per ora però preferisco imparare come allenatore. Al momento ho slacciato la calottina, poi chissà…”.
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