La voce del tifoso / Taranto - Fidelis Andria 2-0, ecco il primo "mattone"
a cura di Nicola D'Elisiis
Domenica sera mi incamminavo verso lo Iacovone, sono andato molto presto. Intorno alle 18:40, riflettori ancora spenti mentre superavo i tornelli. Il tempo di salire sui gradoni della Nord "superiore" e sedermi, ed ecco che le luci si accendono. Piano piano lo Iacovone s'illuminava e nel mentre mi rifugiavo al riparo dalla bomba d'acqua abbattutasi su Taranto. "La prima e l'ultima volta non si scordano mai.." pensavo fra me e me guardando la pioggia. E la mia ultima notturna, prima di ieri, fu un 1-0 contro il Feralpi Salò in Coppa Italia nel 2010, vincemmo 1-0 con gol di Russo. In quell'ultima notturna vidi per la prima volta di persona vincere il Taranto. E non mi sono scordato nemmeno della mia ultima partita vista allo Iacovone, sempre prima di ieri. Quel 2-3 drammatico col Serpentara che ci ha praticamente stroncato ogni possibilità di vittoria finale del girone H di serie D. La rete che si gonfia per il gol del 3-1, il gelo dello Iacovone, amici miei che imprecavano contro l'arbitro di turno e altri disperati che piangevano seduti sui gradoni, il silenzio quasi imbarazzante in Curva Nord negli ultimi minuti di gioco...tutti flash che mi sono tornati in mente vedendo la pioggia scendere e fissando la porta della Curva Sud, quella "stregata" per intenderci. Taranto-Serpentara è una partita che mi ha lasciato il segno, come per molti altri tifosi sarà Taranto-Catania o la partita di Roma del 5/6/2011. E' stata una partita che ho sognato per qualche notte in quel periodo e che mi è ritornata in mente il giorno del ripescaggio, un trauma in poche parole. Ma non vale la pena tornare indietro nel tempo quando il presente ci dice tutt'altro e quasi ci sorride. La vittoria di domenica è pesantissima quanto un mattone, fa molta classifica e tanto morale. Morale soprattutto, perché dopo la sconfitta di Caserta la squadra poteva risentirne psicologicamente e affrontare Andria, Foggia in trasferta e Catania in casa con un altro spirito. Invece così non è stato per fortuna, anzi nel primo tempo il Taranto ha sfoderato una buonissima prestazione, giocando a sprazzi anche a calcio e quindi con pochi palloni lunghi e qualche passaggio palla a terra e "scavetto" in più, insomma si è visto qualcosa domenica sera contro l'Andria, una squadra più propositiva e che ha osato un po' di più. Quello che abbiamo chiesto tutti quanti dopo Siracusa e Caserta d'altra parte. Nel secondo tempo invece la musica è un tantino cambiata, con il Taranto che ha arretrato notevolmente il baricentro lasciando all'Andria il pallino del gioco, sugli spalti noi tifosi siamo rimasti in apnea come si suol dire. Tuttavia la squadra andriese non è mai arrivata a tirare nello specchio della porta e quindi a impegnare severamente Maurantonio. Il 2-0 è arrivato a tempo scaduto e su un rigore, va detto, inesistente. Se notate bene, il fallo del difensore andriese c'è ma..avviene fuori dall'area di rigore. E come non c'era il rigore per la Casertana mercoledì scorso, così non c'era il rigore del 2-0 trasformato da Viola. "Grazie..se non vincevamo con l'Andria..." io francamente non condivido tale affermazione che ho letto sui social e sentito a fine partita da qualche tifoso. Non ho capito, ci dobbiamo vergognare per aver vinto contro una probabile diretta concorrente per la salvezza? E che magari sta messa peggio di noi? Assolutamente no. Anzi, più squadre deboli ci sono e meglio è per noi. Sono proprio queste le squadre da battere, anche giocando malissimo. Ricordate sempre che nel calcio conta sempre il risultato finale. Puoi anche esprimere un ottimo gioco, ma se alla fine capitalizzi poco e perdi una partita, non hai fatto niente. E a Francavilla Fontana ne sanno qualcosa. E' ovvio che se giochi meglio e vinci, è più che positiva la questione. Volendomi soffermare un attimo su qualche singolo, dico che mi sono piaciuti tanto Bobb, che a Caserta ad onor del vero non mi aveva proprio convinto, De Giorgi e non solo per il suo assist al bacio per l'inzuccata vincente di Bollino. Potrei nominare pure quei 3 armadi che abbiamo là dietro, insuperabili e instancabili. E' una difesa che per ora mi ricorda molto quella che avevamo nell'ultima C1, il trio Sosa Di Bari Coly per intenderci. E' senza dubbio il nostro reparto più forte, e io spero vivamente che tale possa restare non appena il Taranto cominci a produrre gioco e di conseguenza diverse palle gol. Sapete benissimo cosa vuol dire avere un'ottima difesa (portiere compreso) e passare in vantaggio, ad esempio, a inizio secondo tempo? "La messa s'è detta" o quasi... Siamo ancora alla quinta giornata di campionato, fin troppo presto per fare un bilancio o previsioni azzardate. Fatto sta che la classifica del Taranto è molto interessante, 8 punti nelle prime 5 partite, sesto in classifica e a +5 dalla "zona rossa" (la chiamerò così da oggi in poi la zona play-out). E pensate che la metà di questi 8 punti li abbiamo conquistati contro 2 squadre che ci stanno davanti, ossia Matera e Cosenza. Qualche squadra in difficoltà comincia ad uscire fuori ma, ripeto, siamo ancora alla quinta giornata e tempo per rimediare o fare altre magre figure ce n'è ancora. E' stato di vitale importanza, ripeto, vincere con l'Andria. Questi 3 punti consentono al Taranto di preparare al meglio e con una mente più lucida e serena le due battaglie che ora ci attendono: Foggia in trasferta e, soprattutto, Catania in casa. Perdere a Foggia ci potrebbe stare dato che il Foggia ormai sa solo vincere. Ma con il Catania, mi piacerebbe tanto poter commentare una vittoria. Si creerebbe un entusiasmo contagioso in Città e fra tutti noi tifosi. Staremo a vedere, il Taranto quest'anno deve salvarsi e contemporaneamente togliersi qualche soddisfazione, per ora ci sta riuscendo. A Foggia vorrei vedere un Taranto per niente intimorito e capace di dar fastidio ai satanelli. Ce la faranno i nostri ragazzi? Incrociamo le dita e FORZA TARANTO!!!
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