Woman Grottaglie, il saluto del tecnico Locorotondo: 'Grazie a tutti'

Tanto dispiacere per l’addio del tecnico Antonio Locorotondo che lascia la panchina della Woman Grottaglie dopo aver ottenuto due preziose salvezze nel campionato nazionale di serie A2…: “Ho sempre amato questo sport – attacca l’allenatore. Ho sempre avuto voglia di crescere e provare a fare bene, cercando di dare il mio contributo a questa società che tra l’altro ho visto nascere dai campionati provinciali fino alla serie A2 e con la quale ho iniziato come preparatori dei portieri. Poi mi è stata offerta l’opportunità di allenare la squadra un compito difficile visto che era la mia prima esperienza. Entrambi gli anni l’obiettivo è stato la salvezza.

Nella vita però può capitare a tutti di trovarsi in un bivio in cui bisogna scegliere una strada. In questo caso la strada della famiglia e del lavoro e perciò non potendo assicurare la disponibilità al 100% ho deciso di dare le dimissioni.

Vorrei ringraziare vivamente il Presidente Cataldo Abatematteo che (che pur rimanendo male della mia decisione) ha sempre avuto fiducia in me. Poi vorrei ringraziare Maria Federica Barbieri per l’aiuto che mi ha dato come allenatrice in seconda. Ci tengo a sottolineare la grande professionalità ed esperienza del preparatore atletico Angelo Passaro e i preparatori dei portieri che si sono avvicendati Giulio Cesare Bianco e Giuseppe Erario. Tutto lo staff (tutti i Dirigenti che si sono susseguiti in questi due anni) partendo da Antonio Conte, Giuseppe Leone, Cosimo Andriulo, Giancarlo Santoro dall’Addetto Stampa Alessio Petralla anche lui, come me, da sei stagioni in questa società. Ringrazio tutti i tifosi, la città di Grottaglie, il capitano Giusy Scarci e tutte le ragazze al quale va un infinito grazie. Spero che con la crescita delle mie due bimbe un giorno potrò tornare. Ovviamente la passione non morirà mai e continuerò negli aggiornamenti in modo che un domani non mi farò trovare impreparato. Ancora grazie a tutti…".

UFFICIO STAMPA WOMAN GROTTAGLIE – ALESSIO PETRALLA

Si ringraziano: