Boxe, sedici corde di libertà

La storica palestra di via Emilia, fucina di grandi talenti, non si è fermata neanche durante la Settimana Santa. In previsione del Torneo Regionale Senior che si terrà dal 19 al 23 aprile, i pugili della società tarantina Quero-Chiloiro hanno continuato ad allenarsi assiduamente, sacrificando così il loro tempo libero e giornate di vacanza: sacrificio e sudore che profumano di libertà per i pugili della Quero-Chiloiro. “Essere pugile è uno stile di vita” - dice qualcuno - “e, se la vita può dare e togliere tutto, il pugilato è qualcosa che porti nel cuore e che nessuno ti può rubare. Il ring è quel luogo dove puoi esprimerti e sentirti libero, libero di sbagliare, libero di riprovare, libero di vincere e superare te stesso”.

Ma il pugilato per questi ragazzi è ancora di più. È una famiglia, una casa, è l’onore di essere allenati ai guantoni e alla vita dal grande maestro benemerito Vincenzo Quero, una figura di riferimento per i pugili e il simbolo della possibilità di realizzare i propri sogni e diventare dei veri campioni.

La palestra di via Emilia vive anche altrove e, in questi giorni, con gli auguri pasquali, sono arrivati i pensieri e le significative parole di chi segue e vuole tramandare la Boxe e l’insegnamento del maestro e dei suoi due figli, Aldo e Mimmo, nella realtà di provincia. Piccole grandi realtà, come quelle di Ginosa, Laterza, Mottola, Gioia del Colle, Martina Franca, Tursi, Manduria, Statte, Fasano, dove tecnici, pugili ed ex-pugili collaborano con la Quero-Chiloiro in nome di una profonda amicizia basata su stima, rispetto e profonda passione per la Noble Art.

Sarà inoltre un grande amico della Quero-Chiloiro, Goffredo Santovito, atleta amatore ormai da diversi anni, che ospiterà la società nella sua masseria nei pressi di San Giorgio Jonico, promuovendo un evento importante per la città di Taranto, la tradizionale riunione di pugilato del 1^Maggio.